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Morto per infarto durante la rapina, domani i funerali a Montesanto

Morto per infarto durante la rapina, domani i funerali a Montesanto

Il cerchio si sta chiudendo attorno al rapinatore

NAPOLI. Domani alle 11 nella chiesa di Santa Maria di Montensando la Pignasecca saluterà per l’ultima volta Antonio Ferrara. E intanto si starebbe sempre più stringendo il cerchio intorno al rapinatore che giovedì sera alla Pignasecca ha fatto irruzione nel negozio di don Antonio, morto per infarto susseguente allo choc. Si tratterebbe di un giovane dei Quartieri Spagnoli non legato alla camorra, ma frequentatore di ambienti di microcriminalità. Fin dal primo momento infatti si sono concentrate soprattutto sulla parte alta dei Quartieri Spagnoli le indagini della polizia sulla morte di Antonio Ferrara, provocata dal tentativo di rapina nel suo negozio compiuto da un giovane alto circa un metro e 85. Le immagini della telecamera della Cumana avrebbero ripreso il malvivente mentre rapidamente a piedi si allontanava dalla zona, ma non possono essere decisive a causa del volto coperto quasi completamente da un cappuccio, un paio di occhiali da sole e un cappellino. Cosicché anche la testimonianza della cliente presente nel mini-market “Pietruccio” è stata utile e non determinante. Di sicuro il fuggitivo si è diretto verso via Ventaglieri. Nel negozio, alle 19 e 30 circa di giovedì c’erano il 64enne Antonio Ferrara, un fratello e una sola cliente: una casalinga della zona di 56 anni. Qualche minuto dopo, all’irrompere del rapinatore solitario, le presone presenti erano soltanto 2: il titolare e la donna mentre il congiunto della vittima era andato nel retrobottega. La tragedia si è consumata in pochi minuti, il tempo per il rapinatore di entrare sparato e di dirigersi verso il banco del proprietario, dove c’è la cassa. Nell’avvicinato sarebbe stata urtata la cliente e a quel punto è intervenuto lo storico commerciante dei Quartieri Spagnoli. Con la mano destra protesa coraggiosamente verso di lui, avrebbe cercato spingendolo di farlo andare via. Pochi drammatici secondi fino a quando la pistola del rapinatore è stata puntata contro il viso di Antonio Ferrara, debole di cuore e non proprio in ottima forma fisica. Lo choc è stato troppo forte e si è accasciato mentre il fratello accorreva e la cliente gridava per il terrore. 

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