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I numeri da incubo del 118: l'ambulanza arriva in 20 minuti, di notte in strada solo 12 mezzi

I numeri da incubo del 118: l'ambulanza arriva in 20 minuti, di notte in strada solo 12 mezzi

Appena 70 medici effettivamente operanti per l'emergenza e l'80% ha più di 60 anni. Ci sono 4 infermieri per ogno turno

di Dario De Martino

NAPOLI.  “C’è un’emergenza, venite subito”. Quel subito, a Napoli, per il 118 vale in media 20 minuti. Tanto ci vuole dalla telefonata a all’arrivo dell’ambulanza in media in città. Colpa di medici, infermieri e addetti al servizio? Macché, loro si fanno pure in quattro per provare a coprire tutti i “buchi” e sono pure vittime di aggressioni e insulti, altro tema da allarme della sanità cittadina, dagli utenti più incivili. Il problema è la spaventosa carenza d’organico del personale dell’emergenza in una città come Napoli che conta 1 milione d’abitanti. 

I NUMERI. Quante ambulanze ci sono per questo milione di abitanti? Solo 14. Di queste soltanto 9 hanno un medico, mentre le altre 5 ne sono privi. E di notte il numero di mezzi scende a 12 e 3 non hanno medico a bordo. Ma non sono i mezzi di trasporto a mancare, quanto piuttosto il personale. I medici nella pianta organica del 118 sono circa 150 ma tra “non idonei” (una 40ina per malattie sopraggiunte) e personale impiegato nei pronto soccorso cittadini, i medici effettivamente operanti nel 118 sono all’incirca 70. A rendere il tutto più difficile è l’anzianità dei camici bianchi a bordo delle ambulanze: più dell’80% di questi hanno già superato i 60 anni. Frutto del blocco del turn-over e della mancanza di ricambio generazionale di cui soffre da troppi anni la sanità (e non solo) napoletana. Non sono certo di più gli infermieri a disposizione del 118: quelli addetti alla centrale operativa dovrebbero essere 6 per turno. In realtà sono in 4. 

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