Neonato muore dopo due giorni: scatta l'inchiesta della Procura

di Bruno Pavone

NAPOLI. È morto dopo 48 ore. Federico non ce l’ha fatta ma è giallo sul suo decesso. Il papà Gennaro Esposito, 41 anni, ieri ha chiamato la polizia che è arrivata al Fatebenefratelli, l’ospedale di via Manzoni. Ha raccontato delle fasi drammatiche che hanno portato alla morte di suo figlio e alla circostanza che non ha ben capito perché. Il dramma della famiglia si è consumato in due giorni. Lunedì mattina la mamma di Federico, una donna di 30 anni della Thailandia, ma a Napoli da molto tempo, ha delle doglie e delle perdite. È però di 8 mesi e quindi non può partorire in clinica così come aveva programmato. Arriva lunedì mattina al Fatebenefratelli accompagnata dal marito. È in una buona condizione di salute e il bimbo spinge per poter uscire. Le dilatazioni sono buone però è necessario perforare la placenta per aiutare il bimbo a uscire. Lo fa senza particolari problemi. Nel primo pomeriggio Federico viene alla luce ed è circa 3 chili. Un peso buono per essere un bimbo nato prematuramente. Valutate le condizioni cliniche generali si decide di lasciare il bambino nel nido sotto una lampada riscaldante e non in incubatrice. Il giorno dopo qualcosa non va. 

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