NAPOLI. Divieto di dimora in Campania per 8 parcheggiatori abusivi. Si concludono così le indagini della Procura di Napoli scattate a seguito della denuncia di una donna che, giunta con la propria auto in via Sedile di Porto, nel centro storico di Napoli, era stata avvicinata da uno degli indagati che, con la minaccia di danneggiarle il veicolo, aveva tentato di farsi consegnare del denaro. I Carabinieri della compagnia Napoli Centro hanno notificato la misura cautelare del divieto di dimora in regione, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di 8 persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni.Le indagini sono state effettuate anche con l'installazione di un sistema di videosorveglianza su via Sedile di Porto. I militari hanno accertato l'esistenza di una vera e propria associazione che, attraverso l'occupazione e l'interdizione con bidoni dell'immondizia, sedie e auto delle aree di sosta Anm, garantiva agli indagati un controllo capillare di quella parte del centro cittadino. Gli stessi poi imponevano agli utenti della strada il pagamento di somme di denaro variabili a seconda della durata della sosta e degli eventi in corso nelle vie limitrofe. Gli indagati avevano organizzato la loro attività con veri e propri turni studiati per massimizzare i profitti e gestivano il denaro singolarmente estorto alle vittime facendolo entrare in un'unica cassa, presidiando in modo assiduo e continuativo via Sedile di Porto. Sono stati identificati tutti i partecipi all'associazione e sono state ricondotte ad essi 27 estorsioni grazie alle dichiarazioni delle vittime che hanno descritto le modalità vessatorie e intimidatorie con le quali operavano i parcheggiatori abusivi e il clima di assoggettamento. riferendo inoltre il sentimento di impotenza derivante dalle pretese estorsive e dalla gestione criminale del territorio. IL VIDEO
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