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22 Dicembre 2018 - 16:39
È stato definito il presepe della rinascita
NAPOLI. Fino al 6 gennaio il Natale è ancora più ricco con l'arte presepiale studiata, progettata, realizzata e finanche interpretata dagli allievi del Liceo "Boccioni-Palizzi" di Napoli. Scriviamo del Presepe vivente organizzato dall'associazione Theotokos, a braccetto con la I Municipalità del Comune di Napoli, impegnata nella valorizzazione e promozione dell'arte presepiale napoletana nel mondo. Da quest'anno però con il supporto di una quarantina di baldi giovani del Liceo "Boccioni-Palizzi" che ha contribuito in prima persona all'allestimento del Presepe vivente di Piazza del Plebiscito "Viaggio nel presepe di Partenope", sotto il porticato della Basilica di san Francesco da Paola, ed alla realizzazione di ben due natività in ceramica in mostra al Liceo "Umberto" di Napoli. Natività a double face, con una ripresa della tradizione partenopea presepiale, custodita in un'installazione con tubo multistrato per idraulica con l'aiuto dello scultore Domenico Sorrentino. E con il valore aggiunto della rappresentazione dal vivo, consuetudine artistica e culturale del liceo diretto da quest'anno dalla preside Paola Guma in un efficiente coordinamento del suo primo collaboratore prof Giacomo D'Alterio. Qui lo spettacolo dal vivo ha visto la partecipazione trasversale di tutti gli indirizzi del Liceo "Palizzi-Boccioni", con il coreutico impegnato in piazza con un corpo di ballo di ventiquattro interpreti, accompagnato da ben due orchestre e da un coro in rappresentanza dell'indirizzo musicale. E poi i costumi ed i gioielli d'epoca, accanto ai pastori in ceramica, per un impegno profuso dagli indirizzi design della moda, oreficeria e metalli, ceramica e pittura per un curricolo che dai banchi ha condotto i quaranta ragazzi in piazza, sul palco ed in bella mostra accanto al bambinello. Un surplus di forze e lavoro coordinato dal prof Giacomo D'Alterio che ha curato ogni dettaglio, fino alla rappresentazione teatrale, musicale e coreutica di un progetto avviato in ottobre con un'Alternanza Scuola-Lavoro che ha davvero condotto i giovani artisti al lavoro. «È stato definito il presepe della rinascita di Napoli, un presepe dei miracoli - ha dichiarato soddisfatta la preside Paola Guma - soprattutto perché è frutto di un lavoro meticoloso dei tanti ragazzi protagonisti della nostra scuola. Un luogo deputato alla cultura e che non tradisce mai alla sua missione. Del resto da quando sono entrata per la prima volta in questa scuola ho subito respirato un'aria meravigliosa di arte e cultura a tutto tondo, come si può evincere da tutte le iniziative a cui sono chiamati ogni giorno gli allievi di tutti gli indirizzi».
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