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02 Gennaio 2019 - 13:27
Gli agenti della polizia municipale hanno sottratto l'uomo all'ira della folla. Arrestato, è stato condannato a un anno e quattro mesi. La ministra Bongiorno: vicenda assurda
NAPOLI. Picchia la compagna che vuole lasciarlo provocandone lo svenimento. È successo a Napoli, dove gli agenti della Polizia Municipale, avvisati da alcuni passanti, sono intervenuti ai Gradoni di Chiaia dove un uomo aveva messo al collo della compagna un guinzaglio per cani cercando di farla rinvenire perché svenuta. L'uomo ha dichiarato che la donna era svenuta per una carenza cronica di ferro, ma le persone presenti sul posto continuavano a inveire contro l'uomo per la crudeltà con cui aveva trattato la donna. Assicurata la donna alle cure mediche del 118, gli agenti hanno provveduto a portare il presunto aggressore prima in un vicino locale pubblico, e poi presso i più vicini uffici della Polizia Municipale per l'opportuna identificazione e per sottrarlo all'ira della folla. La donna è stata ascoltata dagli agenti nell'ospedale Cardarelli e ha riferito che il suo compagno per gelosia era solito reagire in modo aggressivo e violento; l'ultimo episodio era la reazione alla volontà di lasciarlo per andare via di casa. L'uomo ha minacciato di ucciderle il cane a cui lei teneva molto e l'ha raggiunta quando lei, fatte le valigie e preso con lei il cane al guinzaglio, attendeva in strada l'arrivo di un taxi, strattonandola e colpendola con pugni e schiaffi; poi, tolto il collare al cane, lo ha stretto al collo della donna trascinandola lungo i Gradoni di Chiaia e provocando lo svenimento. La donna ha riportato numerosi traumi a causa delle aggressioni subite ed è stata giudicata guaribile in 21 giorni. Il pm ha disposto l'arresto dell'uomo e l'immissione nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito per direttissima, durante il quale è stato condannato a un anno e 4 mesi oltre alla applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla compagna vittima della sua violenza.
L'ASSESSORE CLEMENTE. «Desidero rivolgere il plauso agli agenti della Polizia locale intervenuti, in questo caso coordinati dal capitano De Martino, con grande professionalità e tempismo in una drammatica quanto meschina violenza a danno di una donna indifesa. Un episodio che ci fa sentire tutte e tutti colpiti e che testimonia quanto siano diffuse, le violenze che un uomo può infliggere a una donna. Il consumarsi in un luogo pubblico delle violenze ha consentito alla Polizia Locale di intervenire. Un'attività di contrasto in cui il Corpo investe grandi professionalità quotidianamente». Lo afferma in una nota l'assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, commentando l'episodio di questa mattina in via Chiaia. «È importante - aggiunge - che tutte le persone in difficoltà conoscano l'esistenza della “Stanza dell'Ascolto" del Corpo della Polizia Locale di Napoli, presso la sede dell'Unità Operativa Tutela Minori ed Emergenze Sociali, che come Amministrazione Comunale abbiamo potenziato e dotato delle più moderne tecnologie per un “ascolto protetto", in via Alessandro Poerio 21». «Un presidio del Comune di Napoli, punto di riferimento, dove incontrare personale qualificato della Polizia Locale, al quale - conclude Clemente - invito tutte e tutti a rivolgersi, a seguito di qualsiasi episodio di violenza, diretta o indiretta, dove rompere, quanto prima, le solitudini ed il silenzio, consentendoci di intervenire anche in collaborazione con le Forze dell'Ordine, fortemente impegnate sul tema».
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