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04 Gennaio 2019 - 14:59
Una 37enne napoletana si è adoperata per la sussistenza di Guglielmo Cirillo, affiliato ai Polverino
NAPOLI. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad una misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Nadia Gisonna, una 37enne di Napoli ritenuta responsabile di favoreggiamento aggravato (in relazione alla latitanza di Guglielmo Cirillo, affiliato al clan Polverino). Grazie alle attività di intercettazione (telefoniche, ambientali e telematiche), ai servizi di appostamento, ad accertamenti documentali ed a sopralluoghi, incentrati per lo più su soggetti a vario titolo collegati al nucleo familiare del latitante ed alle persone a lui più fedeli, si è fatta piena luce sulle varie tappe della sua latitanza e individuato, in particolare, la Gisonna che si è adoperata sino al giorno dell’arresto di Cirillo - avvenuto nella mattinata del 4 giugno 2018 all’interno di un appartamento di Domicella, nell'Avellinese - per la sua sussistenza.
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