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02 Gennaio 2019 - 19:54
Su questa ipotesi si starebbero concentrando le indagini della Procura di Milano e della Digos
MILANO. Daniele Belardinelli, l'ultrà del Varese morto il 26 dicembre negli scontri prima della partita Inter-Napoli, potrebbe essere stato investito da una o due auto che facevano parte della “carovana" di auto degli ultrà napoletani. Su questa ipotesi si starebbero concentrando le indagini della Procura di Milano e della Digos, anche alla luce degli interrogatori di questi giorni. Oggi, intanto, c'è stato l'interrogatorio di garanzia di Marco Piovella, il capo della curva nerazzurra arrestato lo scorso 31 dicembre in seguito all'inchiesta sugli scontri avvenuti a Santo Stefano prima della partita Inter-Napoli. Uscendo dall'Aula, il suo legale, Mirko Perlino, ha chiarito che “il Rosso" «si è avvalso della facoltà di non rispondere in merito all'aggressione», mentre avrebbe «chiarito alcuni aspetti dell'investimento» che ha causato la morte di Daniele Belardinelli. Piovella avrebbe ribadito al gip, Guido Salvini, di non essere l'ispiratore del raid come sostenuto da uno dei primi tre arrestati: «Lui non è assolutamente il capo -afferma Perlino- organizza coreografie. Ha partecipato punto e basta». Proprio per questo il legale si dice fiducioso: «Siamo in una fase delicata, molto delicata, ma siamo ottimisti». E, conclude, «abbiamo chiesto una modifica della misura cautelare».
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