Riunione urgente su formiche al San Giovanni Bosco

NAPOLI. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Mario Forlenza, ha convocato d'urgenza una riunione alla quale hanno partecipato il direttore del Servizio tecnico centrale e il direttore del Dipartimento di Prevenzione per fare il punto circa la necessità di interventi di manutenzione e disinfestazione all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, in relazione ai ripetuti casi di segnalazione della presenza di formiche nell'ospedale. Ad oggi, spiega Forlenza, «sono stati effettuati interventi di pulizia straordinaria delle aree esterne ed interne e lavori di manutenzione ordinaria urgente». Forlenza ribadisce che «il fatto che si sia in presenza di una situazione anomala è confermato dalla circostanza che il persistere del fenomeno a supporre che vi siano motivi scatenanti difficilmente controllabili». Si è rilevato, sottolinea Forlenza, «che durante i periodi estivi nessuna segnalazione di casi di presenza di formiche è mai pervenuta dal San Giovanni Bosco, mentre a partire dal mese di novembre 2018, con l'approssimarsi della stagione invernale, ne sono stati segnalati più di uno. Ciò non può che essere ritenuto a ragione una situazione anomala da approfondire. Per tale ragione è stato già presentato un esposto ai Carabinieri Nas dopo il caso della chiusura per 2 ore del pronto soccorso dell'ospedale». In ogni caso «sono state decise ulteriori azioni a tutela dell'igiene e della sicurezza sanitaria dei pazienti ricoverati presso l'ospedale, che saranno attuate con l'urgenza che il caso richiede, fermo rimanendo che, come noto, per interventi strutturali si è in attesa dello sblocco da parte del Ministero del finanziamento richiesto di 7,8 milioni di euro». A partire da lunedì 7 gennaio quindi si avvieranno «ulteriori interventi di manutenzione ordinaria sulle facciate, nei locali sottoservizi, centrali e nei reparti» e «sarà effettuata una verifica straordinaria degli impianti elettrici presso tutti i reparti e dei locali a piano terra». Forlenza conclude riservandosi «l'adozione di altri necessari provvedimenti all'esito degli ulteriori accertamenti».