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Blitz in opificio, metà dei lavoratori sono a nero

Blitz in opificio, metà dei lavoratori sono a nero

Sequestrati locali e produzione per oltre 100.000 euro a Grumo Nevano, nei guai il titolare

GRUMO NEVANO. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato a contrastare violazioni alle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lo sfruttamento del lavoro nero, i carabinieri della stazione  di Grumo Nevano insieme a colleghi e a dipendenti dell’Ispettorato del lavoro di Napoli hanno denunciato un cingalese 28enne, titolare di una ditta produttrice di giacche e pantaloni da uomo. All’interno della sua attività produttiva sono stati trovati 12 lavoratori, di cui 7 risultati a nero; uno era senza permesso di soggiorno. Analizzando la documentazione è inoltre emerso che non era stato redatto il documento di valutazione dei rischi per i lavoratori e che le attrezzature non erano conformi alle norme vigenti: requisiti non conformi dei locali e dei macchinari in ordine a salute e sicurezza, mancanza dei dispositivi di protezione individuali, omissione dell’invio dei lavoratori alle previste visite mediche e delle informazioni circa i rischi per la salute. Comminate sanzioni penali e amministrative per complessivi 38.000 euro. Locale, attrezzature e capi di abbigliamento sottoposti a sequestro.

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