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16 Gennaio 2019 - 20:01
Le motivazioni della sentenza della Corte di Milano che ha assolto l'ex consigliera provinciale di Monza in quota Lega Nord
NAPOLI. Fu assolta in Appello l'ex consigliera provinciale di Monza in quota Lega Nord, Donatella Galli, che era stata condannata in primo grado a venti giorni di reclusione e poi prosciolta, lo scorso novembre, per aver pubblicato su Facebook nel 2012 un post con su scritto “Forza Etna, forza Vesuvio, forza Marsili", augurandosi “una catastrofe naturale nel centro-sud Italia". Adesso sono state pubblicate le motivazioni della sentenza. Secondo la Corte d'Appello di Milano, ha usato in forma «sgradevole e rozza» un «luogo comune intriso più di ignoranza che di dato ideologico», senza mettere in atto, però, alcuna «condotta propagandistica». Secondo la Corte, tra l'altro, c'è «identica rozzezza e sgradevolezza» negli «slogan beceri» che si sentono negli stadi con «invocazioni verso i vulcani presenti al Sud» contro le «popolazioni residenti nel Meridione», ma anche questi slogan hanno «scarsa attitudine alla “propaganda" ideologica». Galli era accusata, in particolare, di aver propagandato «idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali» e di «discriminazione razziale ed etnica». Il processo era scaturito dalla denuncia dell'avvocato Sergio Pisani, parte civile in qualità di presidente della Ottava Municipalità di Napoli.
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