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16 Gennaio 2019 - 14:17
Le indagini sono partite nell'ottobre 2017 da un episodio avvenuto Terni e hanno portato a scoprire casi avvenuti in altre otto regioni
NAPOLI. Sono accusati di trecento colpi in tutta Italia per un bottino di 400mila euro gli otto arrestati dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Terni: si tratterebbe di una banda dedita alle truffe agli anziani. Gli otto, tutti residenti a Napoli, sono state arrestati, sei in carcere e due ai domiciliari, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata a danni di anziani. Questo il risultato dell'operazione “Mai peggio", presentata alla stampa dal procuratore capo di Terni, Alberto Liguori. Le indagini sono partite nell'ottobre 2017 da un episodio avvenuto proprio a Terni nei confronti di un'anziana signora e hanno portato a scoprire truffe avvenute in altre otto regioni, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Calabria. Per non essere identificati, infatti, gli uomini si spostavano rapidamente da una zona all'altra d'Italia. Il modus operandi era sempre lo stesso: reperivano nomi e numeri di telefono dagli elenchi o su internet e chiamavano le vittime fingendosi avvocati o marescialli e inscenando un grave incidente stradale in cui era coinvolto un figlio o un nipote. "Chiedevano una cauzione o oggetti preziosi per evitare conseguenze - ha spiegato Liguori - i balordi approfittavano di soggetti deboli ed erano disposti a sfilare anche la fede nunziale dal dito degli anziani che non avevano denaro contante».
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