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San Giorgio, il dramma familiare resta senza movente

San Giorgio, il dramma familiare resta senza movente

Carmela Lembo, ferita gravemente con otto colpi di pistola dal marito, Antonio Bani, che poi si è suicidato, resta in prognosi riservata al Loreto Mare

SAN GIORGIO A CREMANO. Nessuno riesce a darsi una spiegazione. Parenti, amici e conoscenti ancora non riescono a immaginare che cosa abbia potuto portare Antonio Bani, 55enne guardia giurata, a esplodere otto colpi di pistola contro la moglie, Carmela Lembo, 50 anni, per poi suicidarsi. Incredulità e sgomento non solo tra i vicini, ma anche per il figlio della coppia, che non riesce a capacitarsi delle ragioni del folle gesto del padre. La donna resta ancora in prognosi riservata al Loreto Mare, dopo aver subito una delicata operazione chirurgica. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Al momento della tragedia il figlio della coppia non era in casa, così ad allertare i soccorsi sono stati i condomini del piano inferiore ai quali la donna è riuscita a chiedere aiuto con un filo di voce. Uno di loro l'ha subito caricata nella propria auto e l'ha portata all'ospedale Loreto Mare, dov'è giunta in gravi condizioni. Sottoposta ad una delicata operazione chirurgica, la donna non è in pericolo di vita. Carmela Lembo, per tutti Melina, è sorella di Carlo, candidato sindaco alle ultime elezioni comunali di San Giorgio a Cremano non eletto. Le ragioni del folle gesto dell'uomo, come detto, per adesso restano un mistero. Amici e parenti parlano di una coppia tranquilla e che si amava. Carmela Lembo, per tutti Melina, aveva postato diversi messaggi d'amore per il marito fino a due giorni prima della tragedia: «Nella vita ho conosciuto solo un uomo che ha saputo rendermi felice: mio marito. Mi ha resa moglie - scriveva - e soprattutto mamma. Grazie di cuore amore mio». Quarantott'ore dopo il dramma.

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