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22 Gennaio 2019 - 19:59
Nell'esplosione dell'edificio in via Limitone d'Arzano morirono 11 persone
NAPOLI. Il ricordo, come ogni anno, di 11 vittime morte in una tragedia che squarciò, lasciandolo nel dolore, il quartiere Secondigliano. Domani saranno 23 anni dalla strage di via Limitone d’Arzano, conosciuto come “Quadrivio” quando una fuga di gas in un tunnel sotterraneo scavato per consentire i lavori di un nuovo percorso dell’Asse Mediano, provocò una forte esplosione e il crollo di un intero edificio. Chi perse la vita quel pomeriggio sarà ricordato domani alle 10,30 sul luogo della strage. A parteciparvi saranno i parenti di chi non c’è più a seguito di quel rogo e gli alunni della scuola Giovanni Pascoli, che deporranno una corona di fiori donata dal Comune di Napoli. A perdere la vita 23 anni fa furono Michele Sparaco, Alfonso Scala, Mario De Girolamo, Giuseppe Petrellese, Emilia Laudati, Serena De Santis di soli 12 anni, Gennaro De Luca, Pasquale Silvestro, Francesco Russo, Ciro Vastarella e Stefania Bellone, quest’ultima mai più ritrovata. Ai parenti delle 11 vittime il Cipe, dopo l’assoluzione di alcuni quadri dirigenziali, ha chiesto successivamente la restituzione delle somme elargite, ossia 100mila circa a nucleo familiare, concesse a titolo risarcitorio.
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