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Agguato per il clan Casella, il ras Righetto si costituisce

Agguato per il clan Casella, il ras Righetto si costituisce

Conosciuto come "Peppe 'o blog", sarebbe stato al vertice della cosca di Ponticelli. Era ricercato da ottobre anche per mafia e droga

di Luigi Sannino

NAPOLI. Si sentiva franare il terreno sotto i piedi e ieri mattina si è arreso allo Stato dopo tre mesi di latitanza. Giuseppe Righetto, detto “Peppe ’o blob”, 33enne presunto affiliato al clan Casella di Ponticelli e “fratellastro” dei figli del boss “Pachialone”, era ricercato per associazione mafiosa, traffico di droga e lesioni personali per aver sparato a Raffaele Del Gatto nell’ambito di contrasti inerenti lo spaccio. Ormai sentiva il fiato sul collo dei poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Ponticelli e, assistito dall’avvocato Leopoldo Perone, si è presentato al carcere di Secondigliano, dove gli è stato notificato il provvedimento restrittivo emesso nei suoi confronti. Con lui l’operazione culminata nel blitz dei carabinieri dell’8 ottobre 2018 può dirsi conclusa: tutti e 11 i destinatari della misura cautelare (tra i quali i vertici dell’organizzazione malavitosa) sono stati arrestati, anche se alcuni sono ritornati in libertà su decisione dei giudici del Riesame. 

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