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29 Gennaio 2019 - 13:10
Conosciuto come "Peppe 'o blog", sarebbe stato al vertice della cosca di Ponticelli. Era ricercato da ottobre anche per mafia e droga
di Luigi Sannino
NAPOLI. Si sentiva franare il terreno sotto i piedi e ieri mattina si è arreso allo Stato dopo tre mesi di latitanza. Giuseppe Righetto, detto “Peppe ’o blob”, 33enne presunto affiliato al clan Casella di Ponticelli e “fratellastro” dei figli del boss “Pachialone”, era ricercato per associazione mafiosa, traffico di droga e lesioni personali per aver sparato a Raffaele Del Gatto nell’ambito di contrasti inerenti lo spaccio. Ormai sentiva il fiato sul collo dei poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Ponticelli e, assistito dall’avvocato Leopoldo Perone, si è presentato al carcere di Secondigliano, dove gli è stato notificato il provvedimento restrittivo emesso nei suoi confronti. Con lui l’operazione culminata nel blitz dei carabinieri dell’8 ottobre 2018 può dirsi conclusa: tutti e 11 i destinatari della misura cautelare (tra i quali i vertici dell’organizzazione malavitosa) sono stati arrestati, anche se alcuni sono ritornati in libertà su decisione dei giudici del Riesame.
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