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28 Gennaio 2019 - 17:37
Un post su Facebook di Ernesto Sica scatena la polemica
CASTELLAMMARE DI STABIA. Fanno discutere le parole sul nazismo di Ernesto Sica, consigliere comunale di Castellammare di Stabia in quota Fratelli d'Italia, nel giorno della memoria. In un lungo post su Facebook l'esponente del partito guidato da Giorgia Meloni definisce «inaccettabile» la shoah «come tutti gli stermini di massa» e poi scrive: «Non nego ci possa essere un certo fascino del nazismo, ma ciò si limita solo ad un primo acchitto (sic), perché in fin dei conti il nazismo provò ad imitare il fascismo italiano (...) fallendo miseramente e creando qualcosa di molto diverso e distante dal fascismo italiano, che fù (sic) invece rappresentazione della volontà popolare, fù (sic) movimento con salde radici ideologiche e spirituali, strutturato da una ossatura culturale di alto profilo». «Le leggi razziali - prosegue ancora Sica- furono macchia vergognosa ed indelebile del fascismo italiano (anche se le analisi su tal punto sarebbero molteplici) ma furono fondamenta invece di un “piccolo" nazismo che diffuse principalmente odio e terrore». «L'uccisione di massa di quasi 6 milioni di ebrei è frutto di menti malate che mai devono ritornare! Così come le quasi 100 milioni di vittime del comunismo, delle quali gran parte provenienti dal passato», rimarca il consigliere di Fdi. Ma il passaggio sul «fascino del nazismo» non è piaciuto ad alcuni dei concittadini di Sica: nei commenti al post c'è infatti chi chiede le dimissioni immediate del consigliere. Duro l'affondo di Tonino Scala, consigliere di Liberi e Uguali, che sempre su Fb attacca: «“Non nego ci possa essere un certo fascino del nazismo". Non lo nego, consigliere, ma esercita fascino solo in chi ha la testa bacata». Scala ricorda anche alcune recenti vicende che hanno visto come protagonista Sica, come il post sui mondiali di calcio vinti dalla Francia («per la prima volta una squadra africana vince la coppa del mondo», scriveva Sica sui social) e lo striscione «Non passa lo straniero» con le due “s" stilizzate nella maniera delle SS naziste, esposto alcuni mesi fa in Villa Comunale. «Può un uomo con queste idee esercitare il ruolo di presidente della commissione statuto e regolamenti?», chiede Scala rivolgendosi al sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino, di Forza Italia.
IL SINDACO. «Scuse e spiegazioni immediate» da parte del consigliere comunale Ernesto Sica per il suo post sul nazismo pubblicato nel giorno della memoria. A chiederle è il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, che parla di «contenuti deliranti e deriva social. La città di Castellammare di Stabia, Medaglia d'Oro al Valore civile per aver combattuto il nazifascismo a difesa della città - dichiara Cimmino - merita di più. Merita di più rispetto alle insulse parole di un consigliere comunale di maggioranza che nella Giornata della Memoria perde la bussola. Il consigliere è stato capace di dedicarsi ad un post su Facebook lontano da qualsiasi 'sentimento' istituzionale e politico». Cimmino spiega di aver «riletto più volte le sue parole» e di aver «constatato solo un assurdo tentativo di districarsi tra fascismo e nazismo che mi ha fatto rabbrividire. Così la città di Castellammare, Medaglia d'Oro al Valore Civile per aver combattuto il nazifascismo, si ritrova sulle prime pagine dei media nazionali, per un virgolettato sul fascino del nazifascismo. Non voglio che in alcun modo la mia amministrazione venga accostata a ideologie che rievocano periodi storici bui e terribili che portarono a crimini che la Storia non dovrà mai dimenticare e che ognuno di noi deve impegnarsi a ricordare e a tramandare alle nuove generazioni, affinché non accadano mai più». Secondo Cimmino «non c'è ragione che tenga nell'uscita che definire 'infelice' è un eufemismo, nella vergognosa frase che evito per decenza di ripetere. Non c'è ragione che tenga e non mi spiego l'uso che fa dei social un giovane come il consigliere in questione, che so per certo che ogni giorno si prodiga per i più deboli. Pretendo, a nome di tutta la città, dell'amministrazione comunale e della maggioranza consiliare, le scuse e le spiegazioni immediate da parte del consigliere Ernesto Sica. Il nazismo mi fa schifo, le parole usate dal consigliere pure», conclude il sindaco di Castellammare di Stabia.
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