Bimbo ucciso a Cardito, il giallo dei silenzi della mamma

di Luigi Sannino

CARDITO. Sabato scorso Giuseppe sarebbe stato picchiato dal compagno della madre e qualcuno lo avrebbe visto con un occhio nero. Un prologo al pestaggio mortale di domenica mattina, che ora è al centro delle indagini in pieno svolgimento sulla tragedia di Cardito. Una vicenda terribile e inquietante di cui a lungo si parlerà nella piccola cittadina alle porte di Napoli Nord, da cui si è allontanata per rifugiarsi a Massa Lubrense Valentina Casa, la madre del bambino di 6 anni. La 30enne non sarebbe iscritta nel registro degli indagati e al momento è parte lesa nel procedimento penale appena cominciato, ma la Procura (con il procuratore Francesco Greco e il pm Paola Izzo) vuole verificare gli indizi raccolti sui presunti ritardi nel chiamare il 118 e le voci di paese sulla violenza che avrebbe usato qualche volta Tony Badre Essobti sui figli della donna senza che quest’ultima lo denunciasse. Lui però ha dichiarato più volte che non era mai successo prima e attende l’interrogatorio di oggi alle 10 per ribadirlo al giudice per le indagini preliminari dopo averlo ripetuto in lacrime al pubblico ministero e ai poliziotti della squadra mobile della questura, guidata dal dirigente Luigi Rinella, affiancato tre giorni fa dal vice questore Antonio Persico nel condurre i primi accertamenti. 

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