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Dolore, lacrime e rabbia per l'addio a Giuseppe

Dolore, lacrime e rabbia per l'addio a Giuseppe

Gremita la chiesa di San Giuseppe a Pompei. Momenti di tensione quando i familiari del padre del piccolo hanno inveito contro la mamma della vittima. L'arcivescovo nella sua omelia parla di «sfregio all'umanità»

POMPEI. A Pompei, nella chiesa di San Giuseppe i funerali del piccolo di 6 anni ucciso dal patrigno Tony Essobti Badre domenica a Cardito. Una folla composta, in lacrime, non ha voluto mancare per l'ultimo saluto alla piccola vittima di una cieca e disumana rabbia sfociata nei suoi confronti. Momenti di tensione quando i familiari del padre di Giuseppe hanno inveito contro la mamma del piccolo, colpevole di aver lasciato che il suo compagno ammazzasse suo figlio. "Caro Giuseppe, la vita ti ha perduto e ci mostra il rimpianto, la consapevolezza di un male che diventa malessere, ci mostra gli occhi sbarrati di fronte all'abisso e i cuori afflitti di chi sentea tua morte cone un irreparabile sfregio all'umanità". ha detto l'arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, nella sua omelia ai funerali di Giuseppe Dorice. "Di fronte all'orrore e alla pietà che la tua fine ha causato - ha detto l'arcivescovo rivolgendosi idealmente al bimbo ucciso - vorremmo che sapessi che non era per te e per nessun altro l'abisso che hai invece trovato sulla tua strada. Non è roba che può venire dagli uomini".

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