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19 Febbraio 2019 - 13:14
In Italia con un passaporto falso, era ospitato in un appartamento di Scampia. Caccia ai fiancheggiatori
NAPOLI. Finisce con con un'irruzione della Guardia di Finanza e l'arresto a Scampia la latitanza del moldavo Vasile Vieru, ricercato da alcuni mesi. Molto noto negli ambienti del contrabbando nonché importante broker internazionale di tabacchi lavorati esteri, l'uomo era attivo in vari Paesi dell'Est Europa tra cui la Romania ed era sfuggito alla cattura lo scorso novembre quando il G.i.c.o. (Gruppo investigazione criminalità organizzata) di Napoli aveva dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 9 persone - di cui 8 in carcere e una agli arresti domiciliari - appartenenti ad un'associazione criminale dedita al commercio illegale di tabacchi lavorati esteri dall'Est Europa verso l'Italia, con contestuale sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 15 milioni di euro. In quell'occasione, malgrado l'attivazione degli organi collaterali di polizia rumeni e l'emissione di un mandato di cattura europeo, il broker moldavo non veniva catturato solo perché in quel momento si trovava nel suo Paese natale, da dove faceva temporaneamente perdere le proprie tracce. Ma la rilevanza del personaggio nel settore del contrabbando internazionale di tabacchi lavorati esteri e, soprattutto, il ruolo fondamentale svolto dallo stesso nell'importazione di ingenti carichi sigarette dall'Est europeo da parte dell'organizzazione sgominata nel novembre scorso, ha spinto fin da subito la Direzione Distrettuale ad avviare mirate attività di ricerca del latitante coinvolgendo, ovviamente, gli stessi investigatori del G.i.c.o. che, a suo tempo, si erano occupati delle indagini sull'intera organizzazione criminale. Così, in seguito a complesse investigazioni, supportate anche da un'intensa attività di pedinamento e osservazione sul territorio, dalla collaborazione di diversi organi di polizia esteri, i militari del G.i.c.o. hanno riconosciuto il ricercato, individuandolo all'interno di un appartamento situato nel quartiere di Scampia che, verosimilmente, lo stesso aveva occupato da pochi giorni. L'irruzione nell'abitazione, avvenuta con l'ausilio di una pattuglia di Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli a causa dell'iniziale ostruzionismo del Vieru, consentiva di verificare che all'interno del locale vi era solo un letto e pochi effetti personali, tra cui 5 telefoni cellulari, un modem, un Ipod e ben 11 schede telefoniche, a testimonianza dell'elevata caratura criminale del personaggio nell'intermediazione illecita dei tabacchi a livello internazionale. Le indagini proseguono per individuare i soggetti, verosimilmente collegati alla locale criminalità organizzata dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, che hanno favorito la latitanza del moldavo consentendogli di rientrare in Italia con un passaporto falsificato e dandogli ospitalità nell'appartamento di Scampia.
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