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28 Febbraio 2019 - 12:42
Le indagini dei carabinieri nell'Aretino portano ai due hacker all'ombra del Vesuvio
NAPOLI. I carabinieri della stazione di Bibbiena (Arezzo), a conclusione delle indagini, hanno denunciato un 40enne ed una 57enne della provincia di Napoli per il reato di truffa in concorso. L'attività di indagine trae origine dalla denuncia sporta presso la stazione dei carabinieri da parte di una giovane casentinese, la quale, verso la fine di luglio 2018, aveva ricevuto sul proprio telefono cellulare un link apparentemente riconducibile a Poste Italiane, che poi ha attivato. Nell'immediato veniva reindirizzata ad un sito non genuino e non riconducibile a tale ente. Con questo stratagemma, le successive operazioni di versamento di denaro contante effettuate sul proprio conto corrente postale, utilizzando gli sportelli automatici atm di Poste Italiane, non determinavano l'accreditamento del denaro contante sul proprio conto, ma sul altro deposito riconducibile ai truffatori. La giovane ha lamentato in sede di denuncia un esborso patrimoniale complessivo di oltre 2.600 euro. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di risalire, attraverso i diversi passaggi informatici, ai due campani, che risultano già gravati da numeri precedenti per reati della medesima indole e con modus operandi simile.
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