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01 Marzo 2019 - 19:33
Negato l'omicidio preterintenzionale. Per la famiglia sentenza inaccettabile
NAPOLI. Due anni con pena sospesa. Questa la condanna per aggressione dolosa al giovane che lo scorso 8 maggio aggredì un vigilante che stava tornando a casa dopo il servizio su un treno della Circumflegrea. La vittima, Gennaro Schiano, 64 anni, dopo l'aggressione, fu medicato in ospedale e dimesso con una prognosi di pochi giorni, ma successivamente ebbe gravi complicazioni che, secondo la famiglia, ne causarono la morte, sopraggiunta dopo quattro mesi. La lite, determinata da una banalità, scoppiò sul treno ma proseguì anche quando i due scesero e fu ripresa dalle telecamere di sorveglianza della stazione "La Trencia". Per i familiari, la decisione del giudice, basata su una perizia che esclude che la morte di Schiano sia riconducibile all'aggressione, è inaccettabile. Il pm aveva chiesto che la contestazione fosse omicidio preterintenzionale e non aggressione dolosa.
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