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Tabaccaio preso di mira da banditi: forze dell'ordine vicine, no alle armi

Tabaccaio preso di mira da banditi: forze dell'ordine vicine, no alle armi

Dodici rapine in 3 anni: è la storia di Maurizio Invigorito, 37 anni, titolare di una tabaccheria di Afragola

AFRAGOLA. Dodici rapine in 3 anni, in media 4 l'anno, con una perdita di fatturato intorno ai 150 mila euro tra mancati incassi e furto di contanti. È la storia di Maurizio Invigorito, 37 anni, titolare di una tabaccheria di Afragola, che il mese scorso ha ricevuto la visita del vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, recatosi in questo comune bersagliato dalla criminalità. Invigorito, nonostante tutto va avanti con i suoi familiari nella sua attività e, a un mese mezzo dalla visita di Salvini, dichiara all'Adnkronos che «qualcosa sta cambiando. Siamo a stretto contatto con le forze dell'ordine, i Carabinieri passano spesso in tabaccheria e chiedono i documenti ai clienti, nessuno protesta. Anzi, sono e siamo rincuorati dall'attenzione che c'è. Ora però l'importante è tenere i riflettori accesi». Quanto all'allargamento delle maglie sulla legittima difesa, in merito all'utilizzo delle armi per la difesa personale, come prevede il ddl, da oggi in discussione nell'aula di Montecitorio, l'imprenditore di Afragola ribadisce la sua posizione, «sono un obiettore di coscienza non potrei mai avere il coraggio di sparare, non avrò mai un'arma - sostiene - altrimenti mi sarei arruolato nelle forze dell'ordine».  Comunque, il tabaccaio apprezza l'intento del provvedimento nel perseguire la certezza della pena. «Bene, occorre avere la certezza della pena - commenta- chi viene arrestato non può uscire dopo pochi giorni». Ma soprattutto rimarca come «i rapinatori che ci hanno ripetutamente preso di mira non siano mai stati catturati, tra l'altro sono di queste parti, e le nostre denunce sono state archiviate». Certo è che qualche precauzione in più è stata presa in questa tabaccheria aderente alla Fit-Confcommercio, che impiega 15 dipendenti. Inizialmente, aperta 24 ore su 24 per tutti i servizi che offre tra slot, biglietti delle lotterie, ecc, ora rimane chiusa negli orari notturni, ed i proprietari sono riusciti a non licenziare nessuno, essendo riusciti a impiegare il personale in altre mansioni. Inoltre, si è dotata di apparecchi di videosorveglianza, l'attenzione è massima anche negli orari diurni. L'ultima rapina infatti, a novembre, avvenne in pieno giorno alle 13. «I malviventi si presentarono a volto coperto in macchina e portarono via 3 scatole di Gratta & Vinci, sigarette e denaro contante per 15 mila euro» il ricordo è ancora fresco nel racconto di Maurizio Invigorito. Ma ora «sentiamo le forze dell'ordine, la politica e le istituzioni più vicine» conclude l'imprenditore. 

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