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07 Marzo 2019 - 13:09
Cira Marino aveva tagliato i ponti per tutelare il compagno boss. Adesso è indagata per favoraggiamento aggravato
di Luigi Sannino
NAPOLI. Aveva tagliato i ponti con la vita precedente per stare accanto al suo “Marcuccio”, innamorata, ricambiata, del ras del clan Di Lauro fin dall’età di 14 anni. Al punto da sparire completamente da tutti i radar, senza nemmeno una telefonata ai genitori in 10 anni o alle amiche. Nel 2009, quando Cira Marino detta “Ciretta” ha fatto la scelta d’amore che comunque deve averle spezzato il cuore, aveva 18 anni: l’età in cui si va a ballare, si esce in comitiva, ci si diverte. Lei invece, si è autoreclusa, prigioniera volontaria nei vari appartamenti in cui il latitante decideva di stabilirsi. Come “Annamaria” la casalinga andava a fare la spesa e badava alla casa: mai un cinema, meno che mai una passeggiata. Eppure la 28enne non viene da una famiglia di camorra, abituata alle sofferenze da distacco e sul chi va là nel continuo timore delle “guardie”. Il padre è un fruttivendolo di Secondigliano, incensurato come la moglie e gli altri componenti della cerchia familiare. Gente umile ma onesta, si sarebbe detto un tempo.
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