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04 Maggio 2019 - 18:17
NAPOLI. Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Lo ha annunciato alle 18.01 il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ai fedeli accorsi nel Duomo per le celebrazioni in onore del Santo patrono della città. Il "miracolo" di maggio è il primo dei tre miracoli della liquefazione del sangue di San Gennaro attesi ogni anno insieme a quelli del 19 settembre e del 16 dicembre. «San Gennaro ha voluto mostrare ancora una volta che ci vuole bene, vuol bene a Napoli, a tutti noi», ha detto il cardinale Sepe.
«SANGUE INNOCENTE GRIDA VENDETTA». «Il sangue innocente grida vendetta al cospetto di Dio» ha detto il cardinale all'inizio della funzione religiosa, ricordando quanto è avvenuto ieri pomeriggio in piazza Nazionale a Napoli dove una bimba è stata ferita durante una sparatoria di camorra. «Il Signore perdoni anche tutte le nostre manchevolezze», ha aggiunto.
«POVERI UOMINI DANNO MORTE E TROVANO MORTE». «Questi poveri uomini danno la morte e trovano la morte, perché la loro vita è segnata dalla morte». Questo il richiamo del cardinale Sepe, che, prima delle celebrazioni in onore di San Gennaro, ha parlato di «poveri uomini che coinvolgono innocenti in nome di una sopraffazione che pensano di avere, di un'occupazione del territorio che pensano di avere». Napoli è «una città purtroppo tanto bella quanto martoriata». «Questi atti delittuosi, criminali che avvengono a ripetizione - ha aggiunto l'arcivescovo - sembrano quasi voler segnare con la cattiveria un cammino di civiltà che è proprio della nostra città». Sepe ha annunciato che farà visita alla bimba ferita e la Chiesa di Napoli sta pensando ad una specifica iniziativa in favore della piccola.
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