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Chiuso il cantiere del progetto Unesco: l’impresa va via per le minacce del racket

Chiuso il cantiere del progetto Unesco: l’impresa va via per le minacce del racket

NAPOLI. Il cantiere per i lavori di restyling di Porta Capuana, nel cuore di Napoli, finanziati nell'ambito del Grande Progetto Unesco, è rimasto vuoto. L'impresa appaltatrice dei lavori - come anticipato da Il Mattino - ha ritirato uomini e mezzi dopo aver denunciato in questura due giorni consecutivi di minacce e pressioni da parte del racket delle estorsioni. La sede centrale della ditta - la Spinosa Costruzioni di Isernia - ha deciso di sospendere le attività e far tornare a casa squadra e macchinari.

LA MUNICIPALITà. «L'ennesimo e inaccettabile affronto della camorra anche sui lavori Unesco». Così Giampiero Perrella, presidente della Quarta Municipalità di Napoli. «La risposta deve essere immediata», dichiara Perrella. «Quel cantiere - scrive Perrella su Facebook - va riaperto subito anche con un presidio, se necessario, delle forze di polizia». Perrella si rivolge quindi al sindaco, Luigi de Magistris, e agli assessori comunali: «Riapriamo il cantiere, io ci sto già stamattina». 

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