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25 Febbraio 2015 - 12:22
Impiantata su tre pazienti austriaci
VIENNA. La ricerca sugli arti bionici per sostituire quelli amputati a causa di malattie o incidenti segna un nuovo passo avanti. Dopo il progetto "made in Italy" LifeHand 2, che due anni fa ha riunito una serie di istituti e centri di ricerca del Belpaese portando al primo impianto di una mano bionica mossa dal pensiero, un team di scienziati in Austria ha impiantato altre mani robotiche su tre pazienti. La ricerca è stata condotta insieme ai colleghi del Department of Neurorehabilitation Engineering of the University Medical Center di Goettingen.
I PAZIENTI. I tre pazienti austriaci avevano subito delle lesioni del plesso brachiale, una rete critica di nervi che collega il braccio e la spalla alla colonna vertebrale e al cervello. Lesioni devastanti, causate da incidenti automobilistici o in montagna, che avevano reso i tre uomini incapaci di muovere le dita e afferrare gli oggetti. I pazienti, una volta subita un'amputazione, sono stati così dotati di un avambraccio bionico sostitutivo, direttamente collegato al loro sistema nervoso e controllato dal pensiero.
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