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14 Maggio 2019 - 15:09
La Dia di Genova sta notificando un’interdittiva antimafia, emessa dal prefetto, nei confronti dell’impresa Tecnodem S.r.l. Unipersonale con sede a Napoli, impegnata nelle attività connesse alla ricostruzione del ponte Morandi, ritenuta permeabile ed esposta al pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso. La Tecnodem, che si occupa di demolizione industriale di materiale ferroso, a febbraio scorso è stata inserita tra le ditte sub-appaltatrici per la demolizione e la bonifica degli impianti tecnologici, per una cifra pari a 100mila euro. Il committente è la Fratelli Omini S.p.a..
Altra sentenza rilevante è quella della Corte d’Appello di Napoli del 2006 per estorsione tentata in concorso, con l’aggravante di aver commesso il fatto con modalità mafiose, da cui si evincono in maniera circostanziata i legami di Varlese con il sodalizio camorristico "D'Amico", cui risulta legato da rapporti di parentela. Alla luce di tali accertamenti svolti dalla Dia, la Prefettura di Genova ha ritenuto che il complesso degli elementi di permeabilità criminale fosse tale da porre l’impresa in una condizione di potenziale asservimento rispetto alle iniziative della criminalità organizzata di stampo camorristico.
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