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21 Maggio 2019 - 13:10
TUFINO. Vincenzo Mercogliano, accusato di concorso nell'omicidio di Giovanni Galluccio avvenuto a Tufino il 23 settembre 2005, è stato arrestato oggi dai carabinieri della Compagnia di Nola e del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Gli agenti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli dal GIP del Tribunale di Napoli. Il delitto è aggravato dalla finalità di agevolare un'associazione di stampo camorristico e dai correlati reati in materia di porto d'armi. Le indagini si sono avvalse delle convergenti dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Marcello Di Domenico e Ciro Di Domenico, già a capo dell'omonimo clan allora operante, quale espressione del clan Moccia, sui territori di Nola, Cimitile, Camposano, Cicciano, Tufino ed altri comuni limitrofi. Secondo quanto emerso dalle indagini, Giovanni Galluccio fu ucciso per un errore dei killer, in quanto il vero obiettivo dell'agguato era in realtà un altro soggetto che utilizzava un'autovettura simile a quella della vittima. E stato inoltre appurato che l'omicidio fu commesso per rafforzare la presenza sul territorio nolano del clan e per soddisfare richieste provenienti da altri clan camorristici legati a quello dei Di Domenico.
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