NAPOLI. «Nella notte fra venerdì e sabato sono state date alle fiamme tre automobili e diversi cassonetti della spazzatura nel centro storico di Napoli. Roghi dolosi, stando alle prime analisi dei vigili del fuoco. Qualcuno, per divertimento o per un piano criminale ben delineato, ha deciso di divertirsi con il fuoco causando ingenti danni ai titolari delle vetture parcheggiate fra via Donnalbina e via Santa Maria la Nova (cassonetti in fiamme anche in via Santa Teresa degli scalzi), e all’intera comunità, privata di raccoglitori di rifiuti e costretta per ore ad inalare i fumi causati dall’incendio. Bisogna assolutamente fare chiarezza sulla vicenda e acciuffare al più presto  responsabili: non è possibile dover trovare la propria macchina incendiata perché qualche cialtrone ha dato alla fiamme un cassonetto». Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Salvatore Iodice, consigliere della II Municipalità.

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«Purtroppo quello dei cassonetti incendiati è un problema che va avanti da tempo. Negli ultimi mesi, soprattutto, il fenomeno si sta accentuando sempre di più – hanno aggiunto Borrelli e Iodice. Urge allora capire una volta per tutte se si tratta di vandali che agiscono incontrollati per compiere la bravata della serata o di un preciso atto criminale. I cassonetti costano oltre mille euro, incendiarli provoca ingenti danni. Questa volta, però, ad andare in fiamme oltre ai cassonetti sono state anche tre automobili, il che rende il tutto ancora più pericoloso e preoccupante. Le zone del centro storico vivono ormai continue serate di caos e bagordi nel fine settimana, una movida incontrollata che sta esasperando i residenti. Urge assolutamente più attenzioni e maggiori controlli».

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