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17 Aprile 2020 - 13:56
È stata annunciata oggi la cinquina finalista della 25esima edizione del Campiello Giovani, concorso letterario rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni, organizzato dalla Fondazione Il Campiello - Confindustria Veneto.
I cinque finalisti sono: Arianna Babbi, 22 anni di Classe (RA), con il racconto "Da lontano"; Michela Panichi, 19 anni di Napoli, con il racconto "Meduse"; Sahara Rossi, 21 anni di Roma, con il racconto "Yolanda"; Federico Schinardi, 20 anni di Verona, con il racconto "Un giorno se ne andarono le pecore"; Flavio Zucca, 21 anni di Roma, con il racconto "Ladri di zaffiri". È stato inoltre assegnato il Riconoscimento speciale per il miglior racconto a tema socio - ambientale al racconto "Imprevedibile" di Costanza Muraro (15 anni di Arcugnano - VI), il Comitato ha inteso inoltre segnalare i racconti di Silvia Parolin (18 anni di Castelfranco Veneto) "Come un fiore nella neve" e di Pietro Ungari (17 anni di Milano) "La prova".
I racconti sono stati scelti dal Comitato Tecnico composto da Giuliano Pisani, Giulia Belloni, Michela Possamai e Daniela Tonolini. L'annuncio della cinquina è stato trasmesso sui canali Facebook, Instagram, Youtube e Twitter del Premio Campiello. A condurre l'appuntamento virtuale è stato il regista e attore Davide Stefanato, insieme ai contributi video dei 25 semifinalisti e di Enrico Carraro, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello.
«Il nostro Paese - ha dichiarato Enrico Carraro, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello - sta attraversando un momento drammatico, che ha modificato le nostre vite e quelle delle nostre famiglie, delle nostre imprese e dei nostri territori. Sono questi però anche i momenti in cui non ci possiamo fermare, continuando a pensare al futuro. Ed è per questo che gli imprenditori veneti, insieme agli sponsor, hanno voluto che il Premio Campiello non si fermasse, e così il Campiello Giovani. Cambia la nostra vita, cambia anche il Campiello, con nuovi format e modalità che ci terranno vicini e uniti anche nella distanza. Non cambia però nella sua sostanza e nei suoi obiettivi che, con il Campiello Giovani, sentiamo oggi ancora più forti e necessari: investire nei giovani, perché rappresentano il futuro del nostro Paese. I miei complimenti oggi sono tutti per loro, che con grande coraggio si sono messi in gioco».
Renzo Simonato, direttore regionale Triveneto di Intesa Sanpaolo, che, per il terzo anno consecutivo, è Main Sponsor della 58^ ed. del Premio Campiello e Partner del Premio Campiello Giovani, ha aggiunto: «Il sostegno di Intesa Sanpaolo al Campiello Giovani si inserisce nel solco di una lunga e consolidata tradizione di impegno nel campo della cultura e della valorizzazione dei talenti, con una particolare attenzione verso le nuove generazioni. Soprattutto in questo momento di emergenza, che ha cambiato radicalmente la vita dei giovani, coltivare la cultura, anche attraverso strumenti digitali, è fondamentale per proseguire il percorso formativo. In particolare, la lettura rappresenta più che mai una straordinaria evasione da riscoprire e che contribuisce all'arricchimento personale e alla crescita».
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