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14 Giugno 2021 - 21:14
Appello di rappresentanti civici perché non sia dimenticato il romanzo della Orsini Natale
TORRE ANNUNZIATA. “Francesca e Nunziata”, il romanzo della scrittrice Maria Orsini Natale, che ripercorre dalla fine dell’Ottocento ai primi anni Quaranta del Novecento, la saga della tradizione pastaia di Torre Annunziata, è esaurito. Il libro, pubblicato nel 1995, è da tempo indisponibile sulle maggiori librerie on-line, ed è acquistabile solo in e-book. La “Libreria Libertà” e il “Caffè letterario Nuovevoci”, associazione di promozione sociale, hanno lanciato un appello affinché il romanzo, che fu candidato al Premio Strega nel 1995 sia ristampato. Il romanzo della Orsini Natale fu pubblicato a gennaio 1995 da Avagliano Editore, una casa editrice di Cava dei Tirreni, ceduta nel 2005 ad un gruppo romano La Libreria Libertà e l’associazione “Caffé Letterario Nuovevoci” hanno raccolto le richieste di molti lettori che vorrebbero rivedere ristampato il libro, dal quale fu tratto anche, nel 2002 il film omonimo della Rai per la regia di Lina Wertmuller, con Sofia Loren, Claudia Gerini, Giancarlo Giannini e Raoul Bova. Di recente, si è svolto l’evento “Aspettando Francesca e Nunziata - letture dal romanzo di Maria Orsini Natale e curiosità dei lettori”, a cui hanno preso parte amici e frequentatori della libreria, che si sono alternati in letture e condivisione di aneddoti e ricordi personali sulla scrittrice. L’evento si è tradotto in un vero e proprio appello: «Sono davvero tanti i lettori che ci chiedono informazioni sul destino di Francesca e Nunziata e cogliamo l’occasione per lanciare un appello: il nostro auspicio è che si proceda quanto prima con la ristampa e la commercializzazione di un libro che meriterebbe ben altro destino del dimenticatoio», fanno sapere dalla libreria. “Francesca e Nunziata” narra la tradizione della lavorazione della pasta, con il metodo antico della filatura al bronzo, che si metteva ad asciugare al sole. Lo fa attraverso la vicenda di una famiglia, nella quale le donne non passano inosservate. Donne determinate, moderne, per il periodo in cui è ambientato il libro, che assume anche un valore educativo e formativo, riavvolgendo il nastro delle vicende storiche del Sud. Un romando che sarebbe interessante proporre ai ragazzi, a scuola, in famiglia ed in libreria. «Sarebbe un dovere della città promuovere la ristampa, perché il libro della Orsini Natale non è solo un romanzo ispirato a fatti realmente accaduti, è un manifesto che esalta i sapori del territorio e la capacità, la manualità dei vesuviani» è il parere di Alberto Borrelli, giornalista, ex imprenditore nel settore delle eccellenze agroalimentari, promotore del marchio “Dieciprimi” che ricerca e seleziona i migliori prodotti vesuviani e della Campania. «Quindi - prosegue Borrelli - “Francesca e Nunziata” non è un semplice romanzo d’amore, ma è ispirato dall’amore che la scrittrice ha sempre manifestato per la propria terra». Tra Borrelli e la Orsini Natale ci sono state diverse occasioni d’incontro. «Lei viveva la città e non era difficile incontrarla, parlarle, confrontarsi con le sue idee - ricorda il giornalista - Era una donna di provincia intelligente. I miei con lei sono stati sempre incontri reverenziali, il suo carattere le sue convinzioni incutevano anche molto rispetto. Era una donna moderna, che riusciva a recuperare la sua modernità grazie alle radici. Una persona attiva che partecipava a dibattiti, incontri culturali, seminari. Non disdegnava mai di esprimere le proprie opinioni». Anche “Dieciprimi” è un’operazione di rivalutazione del territorio, il marchio sta per “dieci primi piatti”, dieci eccellenze ed è sinonimo di qualità. L’azienda ha aderito anche al “Progetto Comprasud”. «E sono convinto che, se fosse ancora viva - aggiunge Borrelli -Maria Orsini Natale darebbe il suo contributo per sostenere i prodotti del nostro Meridione».
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