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23 Agosto 2022 - 07:30
Auguri, per i suoi 160 anni, al “Roma”, il più antico quotidiano dell’Italia post unitaria. Il “Roma” è sempre stato una voce autorevole e importante della città di Napoli, fucina di tanti bravi giornalisti e con opinionisti di prestigio. Da questa prospettiva, ha raccontato il Mezzogiorno e l’Italia nelle importanti fasi storiche della vita del nostro Paese. Oggi più che mai, il Sud, all’interno del panorama dell’informazione nazionale, ha bisogno di voci che ne sappiano rappresentare, fuori dai luoghi comuni e dalle immagini sbagliate, le istanze e i bisogni, senza rinunciare al senso critico e alla denuncia dei problemi. L’augurio è che il “Roma” possa continuare a recitare, per tanto tempo ancora, il ruolo che gli spetta e che si è guadagnato in 160 anni di storia del giornalismo italiano.
Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania
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Buon compleanno al “Roma” per i suoi primi 160 anni! Grande scuola di giornalismo e osservatorio attento di ciò che accade a Napoli. Auguri a tutta la redazione che si impegna quotidianamente nel racconto capillare del nostro territorio in nome di una città e di un Sud che non si lamenta, ma lotta per la tutela dei propri diritti.
Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli
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Con molto piacere porgo ai giornalisti e alle maestranze del giornale “Roma” i più cordiali auguri, miei personali e della Chiesa diocesana, per i 160 anni di vita dell’antica e prestigiosa Testata napoletana. Quello che viene ricordato e celebrato è un anniversario importante e rilevante per questo glorioso giornale, che ha saputo andare oltre la cronaca per diventare e raccontare la storia di Napoli e, di riflesso, quella italiana, interpretando fatti ed eventi con uno stile editoriale e culturale tutto proprio e particolare, in adesione alle esigenze informative dei tempi e dei lettori. Da quando sono arrivato a Napoli, come Arcivescovo e Pastore di questa meravigliosa e impareggiabile terra, ho imparato a leggere quotidianamente il “Roma” e ho capito che il rapporto affettivo tra i napoletani e il “Roma” non è affatto occasionale ed epidermico ma costituisce un legame sentimentale e vitale che, da una parte, spiega la lunghissima vita del giornale e, dall’altra, si spiega con l’attenzione che viene puntualmente dedicata a ogni singola componente sociale, a ogni avvenimento e a ogni pezzo della città e della provincia, offrendo una informazione puntuale e ad ampio raggio. Questa impostazione, che evidentemente è stata voluta e mantenuta negli anni, consente al lettore di avere una conoscenza generalizzata e non generica di tutta la comunità territoriale, rappresentata con serena aderenza ai fatti e ai personaggi, soprattutto scevra da ogni visione scandalistica. Di tutto va dato atto e merito ai Giornalisti che si sono succeduti nel tempo e, per stare all’oggi, a quanti sono attualmente impegnati nella “confezione” del “Roma”, che ringrazio sentitamente per l’attenzione che costantemente dedicano alla vita della Chiesa locale. A loro rivolgo di cuore auguro di continuare a dare il proprio impegno professionale per la storica Testata e per la straordinaria Napoli, con tanta passione e coerente fedeltà alla verità.
Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli
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Il “Roma” è da 160 anni nelle strade e nelle piazze della città per raccontare storie e diffondere notizie. Sempre stimolanti le critiche, sempre importanti i suggerimenti. Un sincero augurio alla direzione, ai giornalisti e collaboratori e ai poligrafici.
Luigi de Magistris, già sindaco di Napoli
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Voi giornalisti fate un’opera preziosissima. Dio vi benedica!
Don Ciro Cozzolino
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È bello partecipare ai 160 anni di pubblicazione del “Roma” che ha saputo raccontare fatti e storie che hanno formato generazioni di giovani. Spesso mi sono trovato anch'io a fare qualche editoriale e devo dire la verità sempre il mio pezzo è stato pubblicato senza censure. Questo fa grande il quotidiano “Roma”. Auguri!
Don Luigi Merola
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Il “Roma” ha tagliato, superando difficoltà di ogni genere, il traguardo dei 160 anni. Il segno che il talento, la determinazione e la qualità delle donne e degli uomini è stata più forte di ogni traversie, di qualsiasi difficoltà. Una qualità di informazione e un radicamento nel territorio che ha attraversato tre secoli. Un'impresa, quella di essere il quotidiano più "vecchio" del Meridione. Un'impresa che non si ferma e che guarda al futuro e a cui il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti formula i propri complimenti e i migliori auguri per altri 160 anni di buonissima cronaca.
Carlo Bartoli, Presidente Consiglio Ordine dei Giornalisti
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Celebrare il compleanno del “Roma” non è soltanto un atto ordinario, ma significa soprattutto riconoscere il merito di tutti i giornalisti che, quotidianamente, portano avanti da anni un’impresa tuttaltro che semplice. In un panorama editoriale che, a livello mondiale, continua a far segnare il forte arretramento dell’informazione tradizionale, soprattutto quella su carta, trovare la forza di portare ogni giorno in edicola un pezzo della storia dell’informazione di Napoli, della Campania e dell’Italia intera è quasi un atto di eroismo. Per questo ci uniamo, oggi come ieri, a tutti i colleghi della cooperativa del “Roma” augurando loro di continuare in uno spirito di libertà a raccontare il loro territorio per offrire ai lettori, non soltanto di Napoli e della Campania, una lettura originale e controcorrente della realtà.
Raffaele Lorusso, Segretario generale della Fnsi
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Caro Direttore, carissimo Antonio, che già quasi mezzo secolo fa facevi da chioccia ai giovani che passavano e si formavano al “Roma” (sono stato tra questi), grazie per aver portato un giornale che è un pezzo di storia del giornalismo e di Napoli e della Campania al traguardo dei 160 anni. Anche nelle ricostruzioni di anni lontani il nome del quotidiano più antico del Mezzogiorno campeggia come un punto di riferimento che caratterizza un’epoca. La splendida penna di Maurizio De Giovanni ne ha tenuto ben conto e milioni di telespettatori nei mesi scorsi hanno seguito su Raiuno la bella trasposizione cinematografica de “Il commissario Ricciardi” in cui qualcuno era filmato mentre leggeva il “Roma” e le edicole erano mostrate rivestite del logo del giornale. Una bella emozione anche per me vedere la rete ammiraglia dell’azienda in cui vivo, e ho già vissuto una vita, tributare di fatto un omaggio al quotidiano in cui ho mosso i miei primi passi professionali. Ma il grazie a te va con convinzione e affetto esteso alla redazione che in cooperativa ha fatto e fa tanti sacrifici per mantenere in vita e dare nuovi impulsi a questa storica realtà editoriale. Sostengo da tempo, e l’ho fatto con energia nei quattro anni in cui ho presieduto l’Ordine nazionale, che il giornale stampato sia un bene culturale da preservare. Ma pesano tanto la polverizzzazione dell’offerta editoriale su più piattaforme e il circolo vizioso che ne consegue arrivando alla chiusura di molte di quelle edicole degli episodi che citavo col bravo Lino Guanciale protagonista. Tanti, tanti auguri di buona resistenza, accompagnata da innovazione nell’interesse come sempre della nostra comunità di lettori.
Carlo Verna, Past president e consigliere nazionale Ordine Nazionale dei Giornalisti
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Una storia cominciata 160 anni fa. Gli ultimi nove firmati da una cooperativa di giornalisti e poligrafici che continuano a lavorare facendo fronte comune ogni giorno tra mille sacrifici. Quando qualche giovane mi chiede indicazioni sulla professione, gli dico di leggere più quotidiani e tra questi i giornali locali che restano la grande forza dell’informazione, un esempio, una guida, una cassetta degli attrezzi per chi intende approcciarsi al giornalismo. Chi non ha avuto un’esperienza in un giornale locale, infatti, avrà sempre una visione parziale dell’informazione. Ed è per questo che auguro al “Roma”, a giornalisti e poligrafici, un futuro sempre ricco di soddisfazioni e successi.
Ottavio Lucarelli, Presidente Ordine dei Giornalisti della Campania
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I 160 anni del “Roma” sono una bella notizia per chiunque ami l'articolo 21 della costituzione e il pluralismo dell'informazione. Mai come in questa stagione abbiamo bisogno di voci capaci di illuminare le tante oscurità che ci circondano e non solo in Campania. Un grazie infine a tutta la redazione del Roma che non ha mai mancato di essere 'scorta mediatica' per chiunque chieda verita' e giustizia
Giuseppe Giulietti, Presidente Fnsi
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Per me il “Roma” non è solo il più antico quotidiano del Mezzogiorno dell'Italia postunitaria, una voce libera e indipendente, un presidio di democrazia in una terra difficile come la Campania, è anche il giornale nel quale orgogliosamente lavoro da più di venti anni e che con un gruppo di colleghi ho contribuito a rifondare. È un giornale senza padroni, portato in edicola dai giornalisti con grande fatica e difficoltà. Una sfida continua in direzione ostinata e contraria, ma una sfida necessaria. Questo territorio ha bisogno di essere raccontato, illuminato, ogni voce è un'arma micidiale contro la criminalità e la corruzione. Per questo la parola d'ordine è resistere. Lunga vita al “Roma”. Auguri.
Claudio Silvestri, Segretario del Sindacato Unitario Giornalisti Campania
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Il quotidiano “Roma” è molto di più di un giornale, costituisce un pezzo di storia d’Italia. Il “Roma” nacque, infatti, all’indomani del conseguimento dell’unità nazionale per interpretare lo spirito del Risorgimento e di quanti chiedevano il completamento del processo nazionale con il ripristino della capitale naturale. Sono pochi i giornali che possono vantare una storia così intensa, lunga, articolata, capace di attraversare il cosiddetto “secolo breve”. Il giornale che si è fregiato delle firme di Francesco De Sanctis, Luigi Pirandello e tanti altri. Porto nel cuore la mia stagione al “Roma” e l’onore di averlo diretto, giovane ma con indomito entusiasmo. Auguro al “Roma” di continuare a testimoniare la sua grande storia, quella di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia. Oggi è in buone mani e lo spirito dei suoi padri aleggia nelle sue stanze.
Gennaro Sangiuliano, Direttore Tg2
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È un compleanno importante. Il “Roma” ha spento 160 candeline. Grande rispetto per un giornale storico che grazie a una guida competente e al lavoro assiduo della redazione, continua ad avere un posto importante nel difficile mondo dell’editoria e nel cuore dei suoi lettori. Complimenti per la passione e la professionalità. Tanti auguri!
Nadia Monetti, Giornalista Tg2
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Complimenti al direttore e a tutti i colleghi del “Roma”, gloriosa testata così longeva e importante, dalla quale tutti abbiamo imparato e che tuttora svolge un ruolo importantissimo per l’informazione del nostro Paese.
Michele Cucuzza, Giornalista
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Juve Saffa-Tor di Quinto. Da qui, da questa partita non so di che serie parte nel 1969 la mia collaborazione al “Roma” e poi dopo qualche anno l'assunzione con Giovannini direttore. Anni bellissimi intensi e di grande allegria. Poi nel 1977 l'assunzione al “Mattino” ma il “Roma” resterà sempre nel mio cuore. Un amore senza età!
Gianni Ambrosino, Direttore Canale 21
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Grande “Roma”. Capace di risuscitare dopo l'assassinio del 1980. Grazie Antonio e grazie ragazzi d'oggi perché ogni giorno ne rinnovate la storia e la memoria. Io mi considero sempre uno di voi.
Francesco Marolda
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E ora sono 160. Un augurio al “Roma” e a tutti quelli che ho conosciuto. Ho frequentato la redazione nel palazzo della Flotta Lauro Roma dal 1973 al 1975, avendo libero accesso nella stanza del direttore Piero Buscaroli. Ho assistito anche a qualche sua sfuriate. Con Antonio Scotti di Uccio ho trascorso bei e istruttivi pomeriggi in vacanza a Sibari. Un dirimpettaio di eccezione. Da Franco Landolfo ho appreso il suo amore per gli uccelli. Persone veramente eccezionali. Mi facevano sentire uno di loro. Ho condiviso alcune inchieste sul Movimento studentesco, su Agostino ’o pazzo. E con Emidio sulla camorra dei rifiuti e sulla guerra di Scampia. Se ricordo bene ero lì in redazione quando uccisero Ammaturo. Altra gente, altri tempi. E soprattutto altri giornalisti. Li porterò sempre nel cuore.
Mimmo Di Rienzo
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Caro “Roma”, caro Direttore, cari giornalisti: oggi è la vostra festa, un anniversario davvero importante. Tanti cari ed affettuosi auguri a tutti voi che portate quotidianamente questo glorioso giornale in edicola e grazie per lo spazio che riservate a noi artisti.
Gigi D’Alessio
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L’informazione è sinonimo di cultura, del sapere, della conoscenza. Il “Roma” non è stato per eccellenza solo il quotidiano della città, ma dell’intero bacino del Sud, che racconta egregiamente questo territorio. 160 anni ma è sempre dinamico e moderno.
Sal Da Vinci
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Un giornale che si chiama “Roma” ed è napoletanissimo già fa capire chiaramente lo spirito irriverente e sincero dell’editore. E poi... A Roma non esiste un giornale che si chiama Napoli! Ma il “Roma” è parte della tradizione culturale di questa città, giornalisti seri ed apprezzati hanno contribuito a renderlo grande. Ed il popolo napoletano a renderlo eterno. Buon compleanno.
Alessandro Siani
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Lunga vita al “Roma”. Altri 160 più 160 così da accompagnarci ogni giorno con l’immensa professionalità di tutti i suoi giornalisti. È il caso di dire: grazie “Roma”!
Antonino della Notte, Ad Antonio&Antonio
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Auguri e complimenti al “Roma”, al direttore Antonio Sasso e ai giornalisti di questo giornale tanto antico quanto prestigioso e vicino alla nostra realtà! Salvatore Sbrizzi *** Tanti auguri al Roma la cui longevità è sintomo di coerenza, rispetto per i lettori e voglia di verità. Per 160 anni, e mi auguro per molti altri ancora, ha raccontato i costumi, i cambiamenti e le contraddizioni della nostra meravigliosa e maledetta città. Grandi firme ne hanno segnato e nobilitato il percorso dando lustro ad una storia che è già patrimonio della nostra Repubblica. Lunga vita al “Roma”.
Giuseppe Visone, Sostituto procuratore della Dda di Napoli
*** Auguro agli amici del “Roma” altri 160 anni di splendida vita. La più antica testata del Mezzogiorno ha saputo fotografare, con obiettività e senso critico, tutte le realtà succedutesi nei due secoli trascorsi e quello in corso, esprimendo fior di direttori, penso a Sterbini, Signoretti, Giovannini, Buscaroli, Spinosa e, non ultimi, Genny Sangiuliano, Antonio Sasso e Pasquale Clemente. Alla Cooperativa che edita oggi il giornale, tra mille difficoltà legate all’attuale situazione del panorama della carta stampata, vanno i miei più sentiti complimenti e apprezzamenti. Il “Roma” rappresenta una testata fondamentale per fotografare a Napoli, e non solo, fatti e misfatti, auspici e debolezze, problemi e potenzialità della più bella città del mondo, a partire dal suo patrimonio culturale. Mi piace in particolare sottolineare l’ impulso dato al “Roma” da Pinuccio Tatarella, alfiere della Destra conservatrice e nel contempo moderna, prematuramente scomparso.
Amedeo Laboccetta, ex deputato e presidente dell’associazione Polo Sud
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Ben 160 della nostra storia, durante i quali il “Roma” ha raccontato dolori, gioie, successi. Il “Roma” è nato nel 1862, da poco era terminata l’era borbonica ed iniziata l’Unitaà d’Italia! Oggi nell’era dei social, di internet, il “Roma” è riuscito ad innovarsi sopravvivendo ai cambiamenti e dimostrando che la lettura dei quotidiani è ancora più importante in un periodo in cui sembra prevalere l’approssimazione.
Salvatore Di Sarno, Sindaco di Somma Vesuviana
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Il più antico quotidiano del Sud è il “Roma” compie i suoi 160 anni. Al direttore Antonio Sasso e a tutta la redazione giungano i miei più sinceri auguri, ed al tempo stesso i complimenti per il lavoro prezioso che giorno dopo giorno donate alla città di Napoli, alla sua provincia e al Mezzogiorno. So bene quanto sia dura tenere in piedi questa gloriosa testata. E la politica, quella che legge e studia, ha bisogno come il pane degli stimoli culturali che il “Roma” offre seppur tra mille difficoltà.
Annarita Patriarca, Capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Campania ***
Caro Direttore, auguri per questi 160 anni di storia e gioia meravigliosa che solo un quotidiano come il “Roma” poteva realizzare. Continuate su questa strada.
Pina Castiello Deputata
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Le notizie col tempo diventano storia ed il quotidiano “Roma” ne è stato attento testimone raccontando alla comunità gli eventi che scandivano la quotidianità facendo sentire ognuno protagonista del suo tempo! I miei migliori auguri per un futuro sempre a favore dei deboli e dei meno fortunati! Avanti così!
Ten. Col. Sante Picchi già Comandante del Nucleo Informativo e vice comandante del Gruppo Carabinieri Castello di Cisterna
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Raggiungere lo storico traguardo delle 160 candeline è segno di autorevolezza e credibilità. Il “Roma” in questo lungo percorso di informazione ha dato sempre prova di autonomia, spirito critico e libertà di pensiero, sapendo rinnovarsi e farsi interprete dei bisogni dei suoi lettori. Da collaboratore di lungo corso di questa testata non posso che ringraziare il suo direttore, l’amico Antonio Sasso, augurandogli un prosieguo costellato da traguardi sempre più prestigiosi. Buon compleanno “Roma”.
Antonio Coppola Presidente Aci Napoli
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Auguri al “Roma” che compie 160 anni, portati bene. Un giornale che nasce in uno dei tanti momenti difficili vissuti dai napoletani nel passaggio da un regno secolare ed un altro definitosi risorgimentale. Trae origine nella forza del pluralismo nella dicotomia monarchia-democrazia e religione-libertà. Attraversa momenti entusiasmanti quando la carta stampata era nel vero senso della parola strumento di divulgazione della conoscenza. Tra gli editori, oltre il Comandante, mi piace ricordare la figura di Pinuccio Tatarella, l’uomo del dialogo, il mio traghettatore politico. Nella mia giovinezza le prime forme dello sport, Carratelli, Romano e Kuhne, erano con i loro articoli insieme a quelli di “Sport Sud” il mio Vangelo, il mio pane quotidiano. Oggi l’evoluzione tecnologica ha radicalmente modificato il modo di fare giornalismo ma i talenti oso e valorosi giornalisti che lo firmano sono degni di lode. Ancora auguri.
Giovanni De Angelis
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Il quotidiano “Roma” festeggia i 160 anni dalla fondazione... sono tanti? Sfogliando le pagine del giornale non si direbbe: presenza costante e capillare sul territorio e crogiolo di democrazia la fanno da padrone. Si potrebbe dire che è un giornale centenario con 160 anni di esperienza. Felice compleanno “Roma”.
Nicola Altiero Vice direttore tecnico operativo della Dia, min. Interno Roma
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Ci piace ricordare l’anniversario della fondazione del quotidiano “Roma”. A 160 anni dalla sua fondazione, il giornale conserva immutate le sue tradizioni di indipendenza e di correttezza della informazione. Un esempio di giornalismo trasparente ed equidistante, vicino alla realtà cittadina ma attento anche alle grandi tematiche di politica interna ed estera del nostro tempo.
Paolo Itri Sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Napoli
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Riferimento culturale in particolare della città di Napoli, il quotidiano che celebra il suo 160° anno di stampa ha attraversato tutte le fasi politiche, economiche e storiche fin dal post unitario dando voce ai garibaldini, ai mazziniani ai repubblicani e via via alle forze politiche del nostro Paese. Nel corso degli anni il tessuto giornalistico del “Roma” si è adeguato alle complesse evoluzioni rinnovandosi alla magmatica realtà socio-politico e culturale, non trascurando mai di curare gli aspetti di cronaca giudiziaria, chiara espressione di quella realtà, con particolare riguardo agli scenari criminali delle varie compagini cittadine.
Maria Di Mauro Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Napoli Nord, già pubblico ministero della Dda di Napoli
*** Un giornale che dà voce con acume alla quotidianità partenopea. Una tradizione lunga 160 anni ma sempre moderna e puntuale. Come l’informazione offerta ai cittadini. Il mio augurio, e quello dell’intero comando provinciale carabinieri di Napoli, è di mantenere saldo ancora a lungo il timone della trasparenza e della giusta informazione.
Enrico Scandone Comandante Provinciale Carabinieri Napoli
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Auguri al quotidiano “Roma” che dal 1862 permette all’Arma dei Carabinieri di farsi conoscere e allo stesso tempo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sue numerose attività.
Vittorio Jannece Comandante Legione Carabinieri Campania
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Auguri al “Roma”, il più antico quotidiano del Mezzogiorno, che ha compiuto 160 anni. Auguri al suo direttore Antonio Sasso che grazie alla cooperativa di giornalisti tiene aperto un importante presidio di pluralismo e di libertà di informazione. Buon compleanno!
Gianluca Daniele
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Auguri al direttore Antonio Sasso per i 160 anni del Roma. Il primo quotidiano che ospitò, una vita fa, agli inizi degli anni Settanta - ero un ragazzino - i miei primi articoli che religiosamente affidavo al grande Gino Grassi, vice direttore del giornale e deus ex machina delle pagine culturali. Una memoria che non si cancella. Lunga vita al “Roma” e sia onorato il ricordo di Signoretti, Giovannini, Buscaroli, Spinosa, Mennitti, Tatarella, i direttori cui devo molto. Ad majora.
Gennaro Malgieri
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Caro Direttore... quante ne ha viste il “Roma”. Quante difficoltà ha saputo superare e quante soddisfazioni per te e per tutti i giornalisti che sono passati in quella redazione per essere riusciti, giorno dopo giorno, a rispettare l’appuntamento con i lettori e con la città. Buon compleanno “Roma”.e... ai prossimi 160! Lucio Giacomardo *** 160 anni di libertà e di impegno professionale. Alla redazione che con sforzi immani porta avanti il quotidiano auguri e viva il “Roma”.
Giuseppe Esposito già senatore
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Oggi i quotidiani cartacei, nell’era dei social, e il giornalismo hanno assunto un’importanza maggiore a tutela della qualità dell’informazione soprattutto in un settore delicato e fondamentale come quello della cultura. Il “Roma” con la costanza mostrata in 160 anni ha potuto narrare le città ma soprattutto i piccoli borghi. E ArcheoClub d’Italia proprio nelle prossime ore darà il via ad un’altra, grande, iniziativa proprio a tutela dei borghi: un cammino lungo la Via Regia delle Calabrie. Siamo convinti che anche questa volta il “Roma”, dall’alto dei suoi 160 anni di storia, sarà al nostro fianco!
Rosario Santanastasio Presidente nazionale Archeoclub d’Italia
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Con il quotidiano “Roma” abbiamo raccontato il mito della Costiera amalfitana, in particolare quella notorietà che ha rilanciato la Divina negli anni ’50 e ’60. Sono dunque ben 160 anni di storia dell’Italia di cui 25 accompagnati anche da Gusta Minori, kermesse che rappresenta la narrazione della Costiera e in particolare di Minori quale “Città del Gusto” e che quest’anno si terrà dal 2 al 4 settembre con anteprima il 30 agosto per la sua 26ª edizione.
Andrea Reale sindaco della città di Minori
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In un’epoca in cui tutto diventa obsoleto, persino la carta stampata nonostante il “verba volant scripta manent”, persino tener fede alla promessa di onestá intellettuale, di obiettività, di coraggio e di incorruttibilità per un giornalista, cosí come accade per il medico che si vota a sacri modus operandi con il giuramento di Ippocrate all’ordine del giorno disattesi, il giornalismo di qualità è quanto di più raro, anticonvenzionale e futuristico un giornale possa permettersi oggi. Buon compleanno “Roma” per i tuoi 160 anni di vita!
Tina Donnarumma
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Leggendo la notizia dei 160 anni compiuti dal “Roma” ho fatto un bel tuffo nel passato, quando collaboravo per le partite di calcio dilettantistico, insieme al giovanissimo Antonio Sasso, con la redazione sportiva diretta dal mitico Antonio Scotti di Uccio e con giornalisti del calibro di Carlo dI Nanni, Mimmo Carratelli, Maurizio Romano, Clemente Hengeller (H3), Italo Kuhne, Adriano e Vittorio Cisternino, Carletto Iuliano (ma solo la domenica), Carlo Monti, Umberto Carli. Che bei tempi lontani, troppo lontani. Ma oggi il “Roma” è ancora in edicola nonostante la grave crisi mondiale dell’editoria. Resistere, resistere, resistere per almeno altri 160 anni.
Michele Cautiero
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Secondo solo a “La Nazione” di Firenze, nata nel 1859, e “Corriere Adriatico”, nato nel 1860, e prima del “Corriere della Sera”, nato 14 anni dopo nel 1876 e del “Mattino”, arrivato solo nel 1892 ovvero 30 anni dopo. E aver raggiunto questo traguardo non è stato cosa da poco. Ma, alla fine c’è riuscito, battendo le ingerenze di un potere politico che ha tentato più volte di addomesticarlo, senza mai esserci riuscito. Certo, lo hanno silenziato nel novembre 1981 a capo del periodo di maggiore diffusione raggiunto con l’editore Achille Lauro. Ma grazie a Pasquale Casillo, Pinuccio Tatarella e alla cooperativa Nuovo Giornale Roma, composta dai suoi stessi giornalisti, la sua voce continua a farsi sentire alta e forte. Come può essere quella di un giornale che non è solo un insieme di pagine, ma una storia lunga 160 anni. Di cui, Napoli, il Mezzogiorno e i colleghi che hanno contribuito a scriverla e a quelli che ancora continuano a farlo, possono andare fieri. Augurissimi, caro vecchio “Roma”, al direttore Antonio Sasso e a tutta la redazione.
Il Sud 24
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Auguri al “Roma” e al suo direttore Antonio Sasso, col quale mi sono formato negli anni dell’apprendistato redazionale con la pagina “Speciale Università” sul finire degli anni ’90.
Gigi Mercogliano
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Una lunga storia di 160 anni ricchi di successi editoriali e di esclusive. Quotidiano storico e guidato oggi da una cooperativa di giornalisti che dà voce alla città e alla Campania in modo libero e schietto. Un giornale di riferimento assoluto anche per le giovani generazioni. Auguri.
Michele Cutolo Vicepresidente Movimento Cristiano Lavoratori
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Al mio "Roma", amministratore il senatore Giovanni Gatti, con il quale esordii nel campo giornalistico con cronache da campi di calcio dell’hinterland, l’augurio di tanti anni ancora e se mai sarà possibile il raggiungimento delle tantissime copie di quegli anni felici. Tanti i direttori, alcuni di spessore culturale altissimo, come Piero Buscaroli, del quale conservo ancora un suo scritto a me destinato. Ma ha conservato nel tempo, ben 160 anni, e ne rendo merito al suo attuale direttore l’amico Antonio Sasso, un carattere distintivo, che lo ha fatto unico in Italia, interprete dei sentimenti più nobili dell’autentico popolo (non popolino) napoletano. Grazie al “Roma", grazie Antonio ed ai tuoi colleghi, dei quali so e comprendo i sacrifici quotidiani!
Mario De Rosa
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Amici miei, il quotidiano “Roma” compie 160 anni... Come ben sapete è il più antico giornale del Mezzogiorno. Vi prego con affetto di acquistare in edicola almeno una copia per onorare una testata storica e prestigiosa. Tantissimi auguri ad una redazione tenace e occhio vigile su Napoli e la Campania.
Brunella Cimadomo
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Come dimenticare il valoroso “Roma” che pubblicò un articolo su di me bambino 64 anni orsono. È stato un grande giornale anche per la cronaca giudiziaria quando scriveva il miglior giornalista di giudiziaria , l’inarrivabile Salvatore Maffei che davvero aveva coraggio da vendere!
Paolo Cerruti
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Felice compleanno. Quando un quotidiano festeggia il compleanno è sempre una festa. Di libertà, di democrazia, di cultura. Se poi a compiere gli anni è un giornale della tua città - non a caso si scrive “Roma” si legge Napoli - il più antico, la festa è doppia, tripla. Felice compleanno “Roma” e grazie per il vostro esserci caparbio e faticoso. Un augurio e un abbraccio a tutti: al direttore Antonio Sasso, alla redazione tutta, ai fotografi, ai corrispondenti, ai collaboratori, agli amministrativi. W voi e lunghissima vita. 160 anni son pochi!
Enzo Colimoro
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Carissimo Antonio, rinnovo gli auguri per i 160 anni del “Roma”. Era il quotidiano preferito da mio padre, avvocato e grande intellettuale, come sai, più volte insignito del premio alla cultura dai vari Presidenti del Consiglio, e dal Presidente Pertini, due volte candidato al Nobel per la letteratura. Non iniziava la giornata se non aveva il “Roma” sulla sua scrivania, portatogli direttamente dal giornalaio locale. All’epoca dell’editore Lauro, a papà fu affidata la terza pagina culturale della testata. Io ho l’onore, grazie alla tua stima ed amicizia, di essere ospitato con una mia lettera/riflessione sugli argomenti attuali. Ne sono orgoglioso, anche per testimoniare che posso valutare liberamente quel che accade attorno a noi, senza “ingerenze” di alcun genere. Lunga vita al “nostro” Roma: che possa essere sempre la “voce libera” del nostro Mezzogiorno!
Franco Bianco
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Caro Antonio, formulo a te e a tutti i lavoratori del giornale i miei più sentiti auguri per i 160 anni del “Roma”, la testata più antica del capoluogo partenopea ma anche la prima nata in Italia nel periodo post unitario, quotidiano del quale sono da sempre attento e affezionato lettore. Ad maiora.
Gennaro Capodanno
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Sono 160 primavere per il “Roma”, storico quotidiano napoletano, dai fasti della gloriosa scommessa garibaldina e mazziniana d’Italia una, libera, indipendente, repubblicana, alla cronaca dei nostri giorni. Dall’epoca del valore assoluto della carta stampata al mare aperto e spesso insidioso dell’era digitale, sfidando le procelle della crisi dell’editoria.
Carola Barbato, Carolina Persico e Simone Di Meo Corecom Campania
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Sinceri e sentiti auguri alla redazione del più antico quotidiano del Sud. Il giornale “Roma” è riuscito, con la sua precisa ed imparziale disanima degli avvenimenti, che si sono avvicendati in tre secoli diversi, a sopravvivere a tante vicende, come crisi, guerre, pandemie, grazie soprattutto, a giornalisti e direttori, molti dei quali hanno scritto pagine storiche della nostra città e del nostro Paese, che si sono sacrificati affinché il giornale fosse sempre più apprezzato. I miei complimenti al direttore, alla redazione tutta e l’augurio che la storia del “Roma” possa continuare all’infinito.
Gianni Lepre
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Lunga vita al “Roma” che leggo da quando avevo 14 anni. Complimenti per la lunga resistenza ad ogni difficoltà, finora vincente a dispetto di tutto.
Maurizio Dente
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Ho iniziato la mia vita di cronista al “Roma” nel lontano 1979... Il “Roma” è nel mio cuore. Buon compleanno!
Marisa La Penna
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