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07 Settembre 2022 - 17:45
Al Parlamento Europeo fino a venerdì i “Freedom fighters” dell’artista napoletano Danilo Ambrosino
Corpi vigorosi ed eleganti si stagliano scultorei sullo sfondo nero della superficie traslucida del forex. Sono i “Freedom fighters”, i combattenti per la libertà, realizzati dall’artista napoletano Danilo Ambrosino che li espone al Parlamento Europeo. L’anno scorso sono stati già al Mann in occasione della mostra dedicata ai Gladiatori, e poi ancora al Museo Campano di Capua e a Palazzo Cerio a Capri. Dodici opere di identico formato, un quadrato di un metro di lato, che restano a Bruxelles fino a venerdì grazie alla curatela di Filomena Sardella, la storica e critica d’arte che collabora anche con il Roma. Si tratta di immagini costruite in bianco e nero a delineare, con purezza di linee, possenti corpi virili, colti nello sforzo della lotta o nella compostezza del riposo. Immagini potenti della forza fisica intesa come espressione di una tempra virile che si traduce in bellezza di forme.
Tanto da essere splendente: a sottolinearlo, gli interventi autografi in foglia d’oro con cui l’artista pare ribadire la propria adesione incondizionata a un principio estetico saldamente ancorato al binomio classico del kalòs kagatòs, del bello e del bene che vanno di pari passo. Tale è la potenza di queste imponenti figure di lottatori, infatti, che la splendida fisicità di cui sono portatrici assume quasi una valenza etica e diventa metafora dell’alta tempra morale che sembra annidarsi dietro la massa muscolare in tensione vigile.
Sorge allora inevitabile l’analogia con quell’umanità derelitta e determinatissima che quotidianamente sbarca sulle coste italiane. Li abbiamo visti tutti quegli uomini pronti ad affrontare l’incertezza di un viaggio in mare con mezzi di fortuna piuttosto che andare incontro a una morte certa nel proprio paese. Il richiamo alla forza interiore che anima le scelte dei migranti diventa un imperativo morale: sono loro gli odierni combattenti per la libertà, a loro va tutto il rispetto di chiritiene la libertà un diritto assoluto dell’uomo.
“Danilo Ambrosino - scrive la curatrice - pare riprendere il riferimento anticonformista, utilizzando, “pennello in mano”, il messaggio forte di raffigurare possenti uomini di pelle scura come nuovi eroi, i nuovi lottatori per la Libertà.Le sue sono creature composte di materia granitica, scure di pelle ma dotate di lucentezza sulla superficie, la pelle segnata dalle ferite inferte che, sanandosi, si rivestono di polvere dorata a raccontare la vita, perché l’oro è il metallo magnifico che rappresenta l’infinito cielo irrorato dalla luce del sole, simbolico messaggio, quasi ancestrale, entrato nella rappresentazione iconologica dell’ iconografia di ogni tempo. I Corpi possenti, belli nelle formule estetiche scelte dall’Artista Danilo Ambrosino a rappresentarli, sono statuari pertanto vincenti, e raccontano l’antico sentire come l’attuale aspirazione alla Pace, approdo desiderato da chi lotta, soffrendo, per la Vittoria. Un linguaggio di grande presa simbolica ed altrettanto di grande resa estetica, che sarà certamente apprezzata nella fattura delle immagini che vengono ricevute in esposizione temporanea nella sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles. Un privilegio che magnificherà il messaggio profondo delle opere, che parlano attraverso le forme della lingua universale dell’Arte”.
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