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Collana di Studi Carlisti, dodici volumi sul Tradizionalismo ispanico

Collana di Studi Carlisti, dodici volumi sul Tradizionalismo ispanico

Sabato la presentazione al Museo Diocesano di Gaeta

GAETA. Sabato, a Gaeta, alle ore 17 Museo Diocesano, Piazza Cardinale Tommaso de Vio, 7 sarà presentata la Collana di Studi Carlisti (Edizioni Solfanelli – Chieti), giunta in tre anni a pubblicare dodici titoli, colmando quindi una grave lacuna nell’editoria italiana, che fino ad ora non aveva altra pubblicazione che il saggio Il Carlismo. Storia di una tradizione controrivoluzionaria nella Spagna contemporanea di Jordi Canal (Guerini, Milano 2011), interessante ma incompleto, in quanto incapace di offrire al lettore una visione completa della realtà del Tradizionalismo ispanico, cioè del Carlismo. In questi anni la Collana di Studi Carlisti ha pubblicato quattro tipi di testi: dottrinari, storici, documentali e letterari. Dei testi dottrinari fanno parte Il Carlismo di Francisco Elías de Tejada e Rafael Gambra, che esprime i punti politici del pensiero tradizionalista ispanico; La monarchia sociale e rappresentativa di Rafael Gambra; Le origini della modernità di Francisco Elías de Tejada; Il problema dell’Occidente e i Cristiani di Frederick Wilhelmsen e Carlismo per Napolitani di Gianandrea de Antonellis. Testi storici sono stati la Breve storia del Carlismo di Melchor Ferrer Dalmau, che sintetizza ben sessanta volumi di raccolta di documenti relativi al Carlismo fin dalle sue origini e la Storia del Carlismo nella Penisola italiana di Francesco Maurizio Di Giovine. Testi documentari sono L’antitesi perfetta della Rivoluzione che raccoglie gli articoli che la «Civiltà Cattolica» dedicò alla terza guerra carlista (1872-1876) e La legittimità di origine, con numerosi interventi su quello che è un punto cardine del pensiero carlista e che lo distingue dagli altri tradizionalismi: il ritenere che un Re non sia tale solo per questioni di discendenza da una stirpe regale, ma anche per come si comporta. Di conseguenza, se opera male, può (anzi, deve) essere rimosso. Infine testi letterari sono stati il romanzo I diamanti della Principessa di Beira (1874) e il dramma Don Pedro di Elisonda (1901). In tal modo è possibile avere una idea completa di ciò che il Tradizionalismo ispanico ha rappresentato e continua ancora a rappresentare.

La manifestazione, realizzata con il patrocinio morale del Comune di Gaeta e del Consiglio di Studi Ispanici Filippo II (Madrid), prevede interventi di: Diego Benedetto Panetta – moderatore;  Miguel Ayuso – Consiglio di Studi Ispanici Filippo II; Marco Solfanelli – editore della collana; Francesco Maurizio Di Giovine – autore; Giovanni Turco – autore; Riccardo Pasqualin – autore; Gianandrea de Antonellis – autore e curatore della collana

 

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