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Quegli eroi senza gloria. I legittimisti del Regno delle Due Sicilie

Quegli eroi senza gloria. I legittimisti del Regno delle Due Sicilie

Sul petto il ricamo di un cuore crociato e la scritta “Dieu et le Roi”

Sulla divisa Alfred de Trazégnies si era fatto ricamare un cuore crociato e la scritta “Dieu et le Roi”. Francesco II lo nominò colonnello. Aveva 29 anni. Fu fucilato a San Giovanni Incarico l’11 novembre 1861. Ai piemontesi chiese invano di non essere colpito alle spalle, gli spararono alla nuca. Emile Théodule de Christen, 25 anni, si dimise da colonnello dell’Esercito francese per mettersi al servizio del Papa. A settembre era a Gaeta. Francesco II lo mise a capo di un corpo franco che riuniva i più coraggiosi. Il 28 gennaio 1861 a Bauco (Boville Ernica), con 400 soldati borbonici sconfisse 3.500 piemontesi del generale Maurizio de Sonnaz. Arrestato a Napoli, fu condannato a 10 anni di lavori forzati. Liberato a fine 1863, rientrò a Roma per contattare gli emigrati napoletani. Morì a 35 anni senza conoscere la resa. 

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