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Appello per la libertà della messa tradizionale

Appello per la libertà della messa tradizionale

Ecco, per il tempo della Quaresima, la preghiera di "UNA VOCE-Italia, sezione della Foederatio Internationalis UNA VOCE"  rivoltaa San Gregorio Magno 

La Quaresima, il lungo periodo appena cominciato che prepara i cristiani cattolici alla Pasqua ha avuto inizio mercoledì scorso, con Le Ceneri. Per i fedeli che pregano la Messa tradizionale del rito Tridentino, l'inizio dei quaranta giorni che richiamano al "tempo nel deserto" e conducono sui passi della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo, è coinciso quest'anno con notizie allarmanti su una ulteriore "stretta" alla celebrazione della Messa con il rito preconciliare. Per questo, parte dall'associazione "UNA VOCE-Italia, sezione della Foederatio Internationalis UNA VOCE"  un appello rivolto ai cattolici, ai quali chiede, proprio in occasione della Quaresima, la recita di preghiere e pratiche di penitenza per la libertà della Messa tradizionale, un patrimonio di preghiere che vedono messo a rischio di sempre ulteriori limitazioni fino a volerne decretare la scomparsa.

L’ associazione internazionale per la difesa della liturgia in latino e del canto Gregoriano ha diffuso, pertanto, il testo di una preghiera a San Gregorio Magno, protettore del Movimento, da recitare insieme a 10 Ave Maria, alla terza parte del Rosario, oppure al Rosario intero. Il "ROMA" vuole affiancare questo gruppo internazionalmente molto esteso di cattolici, sostenendo il loro appello e diffondendo con esso la preghiera così come sta circolando. Un appello anche a chi nella Chiesa si confronta ogni giorno con il vasto e sempre più contrastato numero di praticanti della fede nelle forme tradizionali.

Ecco la preghiera a San Gregorio Magno:

Iste Conféssor Dómini, coléntes
Quem pie laudant pópuli per orbem,
Hac die lætus méruit suprémos
Laudis honóres.

Qui pius, prudens, húmilis, pudícus,
Sóbriam duxit sine labe vitam,
Donec humános animávit auræ
Spíritus artus.

Cujus ob præstans méritum, frequénter,
Ægra quæ passim jacuére membra,
Víribus morbi dómitis, salúti
Restituúntur.

Noster hinc illi chorus obsequéntem
Cóncinit laudem celebrésque palmas,
Ut piis ejus précibus juvémur
Omne per ævum.

Sit salus illi, decus atque virtus,
Qui, super cæli sólio corúscans,
Tótius mundi sériem gubérnat,
Trinus et unus.

Amen.

TRADUZIONE

[Inno] Questo Confessore del Signore, che i popoli | venerano con pietà e lodano per tutto il mondo, | in questo giorno meritò lieto i supremi | onori del culto. Egli pio, prudente, umile, pudico, | condusse vita sobria senza macchia, | finché lo spirito vitale animò | il suo corpo mortale. Per il suo gran merito, sovente | membra che giacevano inferme, | vinta la forza del male, sono restituite | alla salute. Per questo a lui il nostro coro | canta la lode reverente e i suoi trionfi, | affinché dalle sue pie preghiere siamo soccorsi | in ogni tempo. Salute, onore e potenza sia a Colui | che, fulgente sul trono del cielo, | governa il sistema di tutto il mondo, | trino e uno. Amen.

[Versetto] ℣. Justum dedúxit Dóminus per vias rectas. ℟. Et osténdit illi regnum Dei. [Antifona] O Doctor óptime, Ecclésiæ sanctæ lumen, beáte Gregóri, divínæ legis amátor, deprecáre pro nobis Fílium Dei. [Orazione] ℣. Dómine, exáudi oratiónem meam. ℟. Et clamor meus ad te véniat. Orémus. Deus, qui ánimæ fámuli tui Gregórii ætérnæ beatitúdinis prǽmia contulísti : concéde propítius; ut, qui peccatórum nostrórum póndere prémimur, ejus apud te précibus sublevémur. Per Dóminum nostrum Jesum Christum Fílium tuum : qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus : per ómnia sǽcula sæculórum. ℟. Amen.

℣. Il Signore condusse il giusto per le vie rette.

℟. E gli mostrò il regno di Dio.

[Antifona]

Dottore ottimo, luce della santa Chiesa, beato

Gregorio, tu che hai amato la legge divina prega per

noi il Figlio di Dio.

[Orazione]

℣. Signore, esaudisci la mia preghiera.

℟. E il mio grido venga a te.

Preghiamo

Dio, che all'anima del tuo servo Gregorio hai dato il

premio dell'eterna beatitudine, concedi propizio che

noi, oppressi dal peso dei nostri peccati, siamo

sollevati dalle sue preghiere presso di te. Per il nostro

Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e

regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i

secoli dei secoli. ℟. Amen.

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