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Venerdì Santo di Procida, ecco il mistero della Cananea

Venerdì Santo di Procida, ecco il mistero della Cananea

Nella processione del Venerdì Santo di Procida quest’anno, per la prima volta sfilerà un nuovo Mistero ideato da donne che vuole ricordare un simpatico personaggio femminile della Sacra Scrittura, la Cananea.

In quel tempo Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco che una donna Cananèa, che veniva da quella regione, gridava: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma Egli non le rivolse neppure una parola. Allora i Suoi discepoli Gli si avvicinarono e Lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a Lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed Egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore disse la donna, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. Pochi personaggi del Vangelo sono come questa donna, una madre straniera che non si arrende ai silenzi di Gesù, ma che intuisce sotto il suo rifiuto l’impazienza di un Suo sì. Una madre pagana, che adora Baal e Astarte, è dichiarata «donna di grande fede». Questa donna non ha la fede dei teologi, ma quella delle madri che soffrono. Non conosce il nome di Jahvé, ma ne conosce il cuore.

È questo il personaggio femminile, rappresentato su un quadro di Paola Iotti, che è appoggiato su una tavola decorata con le parole della Sacra Scrittura da Arianna Spizzico, artiste del Museo delle Donne del Mediterraneo, che sfilerà durante la processione.

La Processione è organizzata, come nel Seicento, dalla Confraternita dei Turchini con l’arricchimento del 1728 di due magnifiche statue, quella del Cristo morto di Carmine Lantriceni e della Madonna Addolorata.

Questo evento tra i più popolari di Procida vedrà sfilare insieme a tutti gli altri Misteri (così si chiamano le rappresentazioni di episodi scritturali costruite ogni anno dai così detti “Ragazzi dei Misteri”), il Mistero delle donne che è stato assemblato con l’aiuto di Anna Galdieri, per essere pronto alla chiamata di Venerdì delle 6.30 del mattino.

Il Mistero sarà portato da una delegazione del Museo delle Donne del Mediterraneo composta da donne di Procida e donne che amano Procida: Gea Palumbo, Barbara Festa, Arianna Spizzico, Francamaria De Cicco, Maria Lamberti e Flora Rucco. Assieme alle famiglie di Procida seguiranno la processione anche un folto numero delle associate al museo e del gruppo delle Lectrices in fabula. Ad accompagnare l’antico rito al suono di una tromba sarà il Priore Matteo Germinario.

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