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05 Luglio 2023 - 17:32
I tre scudetti del Napoli nel volume fotografico di Sergio Siano con uno scritto di Maurizio de Giovanni. La presentazione al Circolo Posillipo
Chi conosce il fotoreporter Sergio Siano conosce il suo legame con Napoli e la sua capacità di restituire l’anima multipla della città attraverso le immagini. Non un semplice narratore di quello che è Napoli, ma un profondo conoscitore della sua essenza che ha declinato in tanti libri come “Napoli vista dalla sirene”, “Con gli occhi di Caravaggio”, “Vicoli”, “Andar per monasteri”, “Napoli in salita e discesa”. In “Ricomincio da tre. Napoli in festa 1987, 1990, 2023” (Roberto Nicolucci editore) Siano decide di raccontare Napoli nel momento delle vittorie dei tre scudetti (nelle foto, alcune immagini del volume). Ora, per chi non conosce la nostra città, bisogna fare una premessa: per i napoletani il calcio è qualcosa di molto serio, è un rito, è passione, è amore allo stato puro, è un credo quasi religioso. Le famiglie vivono lo stadio, prima San Paolo, ora Maradona, come qualcosa di rituale, appunto, da vivere in un certo modo. Decidere di immortalare i momenti in cui la città si scopre la prima della classe, Campione d’Italia, è una scelta vincente perché consente a Siano di trasmettere una immagine viva, festosa della città, dove traspare la forza aggregante dello sport. Gli scatti dei tre anni si uniscono e fondono perché gli stessi luoghi sono fotografati a distanza di tempo Siano racconta questi momenti di felicità collettiva: «Fotografavo la mia città sopra e sotto, in lungo e largo da due anni, ma non l’avevo mai vista così colorata, felice, così unita. Persone di ogni età, ceto e condizione, ricco o povero dei quartieri partenopei, sui balconi e le finestre di qualsiasi strada e nei vicoli lunghi o corti, storti o ciechi avevano tutti lo stesso sorriso, tutti volevano partecipare alla festa della città che mai aveva vissuto prima, anche quelli che non avevano le forze, furono aiutati e qualcuno pensò di sfruculiare persino i morti». Ed emerge anche dalle parole di Maurizio De Giovanni, che firma l’introduzione, il potere quasi taumaturgico dello scudetto del Napoli capace di fare sparire in città: ogni forma di tristezza, scompaiono le malinconie e le depressioni, scompare la vecchiaia». Napoli osserva se stessa sotto la stessa abbagliante luce azzurra. Si è parlato tanto dei festeggiamenti fatti dai napoletani in occasione del terzo scudetto che forse, se non si entra nell’anima partenopea, restano incomprensibili, ma questa ‘operazione’ di Siano, che non vuole essere qualcosa di nostalgico, serve proprio come recupero della memoria collettiva. I ragazzi del 1987 ora sono adulti e si possono ritrovare negli scatti di allora ed unirsi a figli e nipoti e festeggiare il magico traguardo raggiunto quest’anno. L’Occhio di Siano, abituato a scovare la bellezza di Napoli, è anche capace di scovare caratteristiche uniche dei napoletani: gli anziani ipnotizzati dalle bandiere azzurre, i bambini la cui energia fuoriesce dal libro ed avvolge il lettore, volti noti come De Crescenzo e la Laurito che cedono il passo ad una bellissima ragazza con un magnifico body painting a tema Napoli Campione, e poi i luoghi che, pur essendo gli stessi, mostrano i segni del tempo. Un mago dell’immagine, definirei Siano, ma anche un pittore dal vero, un Caravaggio moderno capace di esaltare le peculiarità napoletane. Come del resto da tempo fa De Giovanni, contemporaneo cantore di Napoli. “Ricomincio da tre. Napoli in festa 1987, 1990, 2023” si presenta domani alle 18,30 al Circolo Posillipo. Con l’autore ci saranno Vittorio Del Tufo e Laura Cannavacciuolo.
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