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Raffaele Nocerino ad Amalfi con le sue opere su carta marmorizzata

Raffaele Nocerino ad Amalfi con le sue opere su carta marmorizzata

È stato ad Amalfi, sua terra eletta nel tempo per apprezzate ed emozionanti mostre, che l'artista Raffaele Nocerino (nella foto) si è ancora una volta espresso promuovendo l'arte nel segno delle nuove sperimentazioni. Ponendo in risalto quella sua necessità interiore di creare al di là dei preconcetti e delle omologazioni, il professore Nocerino, nato a San Sebastiano al Vesuvio nel 1958 e traferitosi con la famiglia fin da giovane a Torino, è riuscito ben presto a ritagliarsi una posizione di prestigio nella scena artistica italiana ed internazionale. Dopo essersi avvicinato al mondo della tarsia utilizzando la paglia come materia ed aver attraversato i sentieri della tempera, dell'olio e delle incisioni, approfondendo sempre più la tecnica, con le sue opere, ha sempre favorito una continua e personale ricerca. Ed è sulla scia di questo suo percorso polimaterico e multidisciplinare che l'apprezzato pittore, diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Torino e con oltre trent'anni di insegnamento presso il Primo Liceo Artistico di Torino, in questi giorni nella Sala Don Andrea Colavolpe ad Amalfi, ha presentato la sua nuova mostra intitolata “Le carte marmorizzate- La carta come essenza di vita di un'opera”. Ponendo in evidenza un lavoro capace di portare in un’epoca distorta, un soffio di poesia unitamente ad un’espressione senza tempo, Nocerino con i suoi studi riguardanti le tecniche di lavorazione della carta marmorizzata e con dei soggetti raffigurati a livello bidimensionale, ha positivamente attratto l'attenzione di tanti esperti, critici, appassionati e visitatori da tutto il mondo. E ciò passando dai paesaggi ai ritratti scomposti in tante sezioni verticali, osservabili nel loro mutevole e ricomponibile aspetto dai due lati opposti dell'opera. In grado di scandagliare, attraverso colore, forma e materia, i più profondi meandri dell’animo umano, le creazioni del pittore nato all'ombra del Vesuvio e realizzatosi sotto la Mole Antonelliana, s'innalzano decise verso dimensioni prive di spazio e di tempo. Ed è proprio sulla scia di questa concezione, che l’autorevole artista, famoso per le sue mirabolanti opere, anche nell'antica Repubblica marinara di Amalfi è riuscito a trasformare i pensieri in figure ammaliatrici e geometriche pronte a materializzarsi in modo diverso a seconda della prospettiva da cui sono osservate. Spinto da un'indecifrabile forza interiore, Raffaele Nocerino, lascia intravedere un esaltante modo di fare arte aggiungendo ad essa una nuova prospettiva divisa tra la filosofia e i colori. Con Nocerino, grazie ad un'inarrestabile metamorfosi pittorica e per effetto di un'evoluzione costantemente legata alla ricerca, ad emergere è sempre una voglia innata di modernità e lungimiranza insieme al bisogno di difendere strenuamente l'Arte come necessità di vita.

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