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Flip, via al festival della letteratura indipendente per adulti e ragazzi

Flip, via al festival della letteratura indipendente per adulti e ragazzi

Tre giorni di Flip, il Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco. Una trentina di appuntamenti con scrittori, editori, librai e blogger: gli incontri dedicati alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza si terranno di mattina al Parco Pubblico Giovanni Paolo II; quelli pensati per un pubblico adulto si terranno, senza accavallamenti, nel pomeriggio, in un luogo diverso ogni giorno. Tante le novità di questa edizione (nella foto un momento della scorsa edizione), a partire dalla nuova direzione artistica: Eduardo Savarese, scrittore e editore di Wojtek Edizioni, ha infatti curato – insieme ai tre organizzatori: la libreria Wojtek, la libreria per l’infanzia Mio nonno è Michelangelo e il blog letterario Una banda di cefali Sostenuta dalla Regione Campania e patrocinata dal Comune di Pomigliano d’Arco, la terza edizione del Flip – la prima diretta da Eduardo Savarese – si preannuncia ancora più ricca e internazionale della precedente. Domani alle 10 si apre alla grande con il premio Andersen 2007, Bruno Tognolini: artista proteiforme che si è misurato con il linguaggio televisivo e quello teatrale, passando per il cinema e per la scrittura di libri per bambini. Poi, in incontri di un’ora ciascuno, si parlerà di “Volta la pagina” (Camelozampa) di Nicoletta Bertelle, illustratrice di più di centocinquanta libri e “La Costituzione degli alberi” di Della Passarelli (Sinnos). Domani pomeriggio il festival si sposta a Largo Marco Pannella, dove il primo appuntamento inaugurerà la grande novità di questa edizione: le sessioni tematiche, che quest’anno scomporanno la parola “indipendenza” nelle sue componenti “in” e “dipendenza”, esplorandone ogni sfumatura. Si parte alle 16 con la prima sessione “in” (dentro), dedicata al discorso veritiero. Protagonista sarà la presentazione doppia di “M.C.” di Ferruccio Mazzanti (Wojtek) e di “L’inazione come verità effettiva dell’umanità” di Kazimir Malevič (Cronopio). La traduttrice dal russo Antonella Cristiani e lo scrittore Antonio Moresco mostreranno il trait d’union tra il libro di un autore contemporaneo under 40 e quello di un pittore e pensatore del primo Novecento, pioniere delle avanguardie russe. Alle 17,15 il focus passerà sulle dipendenze, declinando il termine nel senso del lavoro: protagonista di questa sessione sarà Francesco Recami e il suo nuovo libro “Mondo cane” (Mar dei Sargassi Edizioni). Alle 18,30 si ritornerà a esplorare le sfumature in (dentro) per un incontro con gli scrittori Clio Pizzingrilli e Paolo Morelli, coordinati dal libraio Antonello Saiz: con i due autori si esploreranno i confinitra discorso veritiero e fantastico. Alle 19,45 la nuova sessione in (dentro) prenderà le forme di una riflessione sul discorso politico e uscirà dai confini italiani: sarà la volta della doppia presentazione di “Autostop per la rivoluzione” della cilena Cynthia Rimsky e di “Demolition job” di Alfredo Zucchi (Edicola Ediciones). Alle 21 la prima sera d’autore: protagonista lo scrittore più volte candidato al Nobel, Mircea Cărtărescu, tradotto in Italiaa da Bruno Mazzoni e apubblicato da Voland. La mattina di sabato è dedicata al tema dell’esplorare: la letteratura per ragazzi al centro con Eva Montanari in un incontro coordinato da Paolo Siani e Rosaria Manzo di Fondazione Polis; a seguire, lo scrittore francese Bernard Friot e il suo “Promenade” (Lapis) , e ancora il pittore e illustratore cinese Chen Jiang Hong. Nel pomeriggio ci si sposta al Centro Giorgio La Pira: alle 15 un omaggio, a cura di Grazia Gotti, a Italo Calvino nel centenario della nascita. Alle 16 si tornerà a esplorare le dipendenze e come queste incidano su corpo e cambiamento: la spagnola Lucía Baskaran presenterà il suo “Corpi maledetti” (Cento Autori Edizioni) e l’italiana Diana Ligorio “Mia e la voragine” (TerraRossa), recentemente selezionato dalla giuria del premio Campiello Junior. A seguire, Gian Marco Griffi con “Ferrovie del Messico” (Laurana). Alle 18,30 avrà luogo la prima tavola rotonda del festival, dal titolo “Consapevolezze #1: il tempio e i mercanti”, dedicata a una riflessione sulla sostenibilità e lo stato di salute della filiera del libro (indipendente), dalla produzione in casa editrice alla vendita in libreria. In quest’incontro, moderato da Eduardo Savarese, interverranno i librai Roberta Bravi e Antonello Saiz, l’editor Giulio Mozzi e gli editori Riccardo Cavallero e Maurizio Zanardi. Si ritornerà a interrogarsi sul discorso veritiero nella sessione in (dentro) delle 19.45: lo scrittore Antonio Moresco e la filosofa e scrittrice Susanna Mati presenteranno “Come una santa nuda” di Alessandra Saugo, pubblicato da Wojtek Edizioni. La seconda giornata di festival si concluderà alle 21 con un’altra sera d’autore, stavolta dedicata al padre del formalismo russo, Viktor Borisovič Šklovskij, in occasione dell’uscita dell’inedito “Rozanov”, pubblicato da Wojtek Edizioni per la collana Ostranenie. Domenica mattina è dedicata allo “sconfinare”: alle 10 apre il fumettista e illustratore svizzero Armin Greder. Alle 11 c’è l’illustratrice Claudia Palmarucci e alle 12 uno spazio di riflessione sui festival letterari in occasione del gemellaggio tra il Flip e il Flib – Festival della Letteratura Italiana di Barcellona. Il pomeriggio si aprirà alle 15 al Cortile del Palazzo del Municipio con l’incontro con la casa editrice Astarte Edizioni. A seguire, alle 16, la doppia presentazione di “Le tracce fantasma” di Nicola H. Cosentino (minimum fax) e “Una minima infelicità” di Carmen Verde (Neri Pozza). Alle 17,15 doppia presentazione di “Atlante della fine del mondo” di Davide Morganti (Marotta&Cafiero) e “Panico” di Luca Doninelli (Editoriale Scientifica). Alle 18,30 tavola rotonda “ Consapevolezze #2: il tempo del racconto” con Antonio Gurrado che presenterà “L’amore al fiume” (e altri amori corti) di Ezio Sinigaglia (Wojtek Edizioni) e “Bim Bum Bam Ketamina” di Claudia Grande (Il Saggiatore), facendo di questo appuntamento occasione per riflettere sulla forma breve in narrativa. La sessione “in” (dentro) delle 19,45 si concentrerà invece sul discorso visionario, grazie a un dialogo tra lo scrittore e sceneggiatore Giorgio Vasta e Salvatore Toscano. Il festival si concluderà con l’ultima sera d’autore delle 21: in occasione dell’uscita del suo ultimo libro per Cento Autori Edizioni, “Ti vendo un cane”, il premio Herralde Juan Pablo Villalobos sarà a Pomigliano d’Arco per un incontro moderato da Antonio Coda e tradotto dallo spagnolo da Alessia Cuofano.

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