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15 Gennaio 2024 - 14:23
Il filosofo, saggista, scrittore e giornalista, Sossio Giametta, il cui nome è legato alla traduzione di classici e soprattutto dell'opera del pensatore tedesco Friedrich Nietzsche, di cui è considerato tra i massimi conoscitori mondiali, è morto oggi all'età di 95 anni. Nato a Frattamaggiore (Napoli), dal 1° luglio 1965 viveva a Bruxelles, dove ha lavorato presso il Segretariato del Consiglio dei Ministri dell'allora Comunità economica europea. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, Giametta nel 1953 collaborò con Giorgio Colli all'Enciclopedia di autori classici per l'editore Boringhieri.
In Italia il nome di Giametta è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all'edizione critica delle opere curate da Colli e Mazzino Montinari per Adelphi e per avere, sempre di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un'antologia di scritti ("La stella danzante", Bur 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete. Tra le sue tante pubblicazioni, figurano "Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo" (Garzanti, 1991), "Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo" (Marsilio, 1995), "Commento allo 'Zarathustra'" (Bruno Mondadori, 1996), "Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da 'La gaia scienza' a 'Ecce homo'" (Bur Rizzoli, 2007), "Introduzione a Nietzsche. Opera per opera" (Bur Rizzoli, 2009), "Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica" (Castelvecchi, 2016).
La vocazione filosofica di Giametta si è manifestata tardivamente: entrato a lavorare in banca a Milano, fu colpito da una crisi psico-fisica, da cui guarì, come ha riconosciuto, con l'aiuto della filosofia di Baruch Spinoza, di cui allora si traduceva per sua utilità personale e non per la pubblicazione, l'"Ethica ordine geometrico demonstrata", il sistema più breve e più potente della filosofia moderna. Oltre a Nietzsche e a Spinoza, ha tradotto anche opere di Schopenhauer - del quale resta il maggior traduttore italiano - di Giulio Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner, ecc. Tra i suoi libri anche "I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri" (La Città del Sole, 2008).
Giametta ha collaborato con il Mattino di Napoli, l'Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha al suo attivo romanzi e racconti. "Madonna con bambina e altri racconti morali", per le edizioni Bur Rizzoli (2005), ha segnato il suo esordio ufficiale nella narrativa. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: "Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia" (2012), "L'oro prezioso dell'essere. Saggi filosofici" (2013) e "Cortocircuiti" (2014). Questa trilogia è stata completata con "Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell'essenzialismo" (Bompiani 2017). Tra i suoi lavori più recenti figura la curatela di "Controstoria della filosofia" di Arthur Schopenhauer (La nave di Teseo, 2023).
«Ci ha lasciati un grande studioso, l'amico Sossio Giametta. Ne voglio ricordare la doppia attività di autore e di traduttore, soprattutto di grandi filosofi come Nietzsche e Schopenhauer». Così su X il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
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