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13 Marzo 2024 - 09:22
 
									«Celebriamo un matrimonio molto felice tra il nostro straordinario patrimonio culturale e il bel canto, eccellenza nazionale di recente riconosciuto dall’Unesco. Sono due elementi che si coniugano e vanno nel segno dell’articolo 9 della Costituzione che ci parla di tutela e valorizzazione della nostra bellezza e, in questo caso, di Pompei». A dirlo il ministro della Cultura. Gennaro Sangiuliano, presentando “Pompei è Arte”, il programma di dieci grandi concerti che si terranno all’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei nei mesi di giugno e luglio. «Con l’ultima legge di bilancio abbiamo rifinanziato gli scavi a Pompei. Attualmente ne sono attivi sessanta e ci aspettiamo che da questo scrigno possano uscire fuori altri tesori come quelli che abbiamo visto di recente emergere. E dobbiamo continuare nell’opera di valorizzazione - sottolinea l’esponente del Governo -. Il nostro obiettivo è rendere i grandi siti museali e i grandi parchi archeologici dei luoghi vivi, soprattutto rivolti alle nuove generazioni. A distanza di qualche decennio dal grande concerto dei Pink Floyd, a Pompei si rinnova l’esperienza della grande musica». E ancora: «Il direttore del Parco mi ha detto che sono sessanta gli scavi attivi al momento e che non sono mai stati così tanti. Quindi ci aspettiamo che da questo scrigno possano uscire nuovi tesori. Dobbiamo continuare in quest’opera. Sicuramente una buona qualità della vita data anche dalla cultura ma anche dalla sanità o dai trasporti. Purtroppo verso Pompei i trasporti non sono efficienti perché dipendono da altri e c’è qualcuno che non fa quello che dovrebbe fare, se dipendessero da me sarebbero efficienti, ma ci lavoreremo». E sulla possibilità di inserire il biglietto nominativo per accedere al Parco archeologico di Pompei, come già avviene per il Colosseo, Sangiuliano è chiaro: «Ci stiamo ragionando. Potrei fare un lungo elenco di cose che noi abbiamo fatto in appena un anno e che altri invece avevano lasciato in sospeso per decenni». Il ministro della Cultura, poi, ricorda che «l’esperimento del treno Frecciarossa Roma-Pompei, al momento previsto una volta a settimana, la domenica, sta andando molto bene e probabilmente verrà potenziato. Si è fatta un po’ di confusione 'perché è sempre stato una volta a settimana e le ferrovie autonomamente, senza che io chiedessi nulla, hanno deciso di prorogarlo e di renderlo qualcosa di permanente. Ovviamente nei sistemi seri le cose vanno fatte passo dopo passo, mattone dopo mattone. Gli addetti ai lavori mi dicono che il treno è sold out ogni settimana. Se il successo verrà confermato probabilmente possiamo estenderlo anche a due, forse tre giorni, a settimana».
 
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