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26 Marzo 2024 - 12:10
Oltre 200 al Convegno sulla difesa della piazzaforte delle Due Sicilie. Storia e animazione sui luoghi dell’ assedio del 1860-61
GAETA. Sono tornati a Gaeta, per loro il luogo della memoria per definizione, in più di 200. Neoborbonici, legittimisti, identitari, appassionati di Storia del Sud. Ma una Storia, tutta da riscrivere. Il tradizionale “Convegno della Fedelissima Città di Gaeta” si è svolto dal 22 al 24 Marzo in un grande albergo sulla spiaggia di Serapo. Tema di quest’ anno, la figura dell’ultimo re delle Due Sicilie, Francesco II di Borbone, che la Chiesa ha proclamato Servo di Dio nel 2020. Il prof. Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, ha attribuito a questo riconoscimento, oltre al suo significato religioso, quello di simbolo del percorso di riconquista della verità storica sull’ antica Nazione Napolitana, che comprendeva per secoli i territori al di sotto del fiume Garigliano e la Sicilia. La professoressa Carmela Maria Spadaro, dell’Università Federico II, ha tratteggiato la linea di continuità che unisce la monarchia di Ruggero II il Normanno, al regno borbonico e la concezione della sovranità di Francesco II, un servizio reso prima di tutto a Dio. Nella sessione del Convegno dedicata all’ editoria del Sud è stato presentato il “Manuale di Storia delle Due Sicilie”, pubblicato dalla Editoriale Il Giglio, un’opera a più mani che ha impegnato docenti universitari e delle scuole superiori e studiosi di estrazione non accademica. “Diffondiamolo nelle scuole – hanno detto i curatori per contribuire a cambiare la memoria storica del Sud e una narrazione che ci mortifica da 160 anni”. Tra gli intervenuti, il giornalista Gigi Di Fiore, autore di un saggio sugli anni di esilio dell’ultimo re di Napoli. Agli interventi storici si sono alternati momenti di spettacolo e di animazione: i musicisti di “Napulitanata”, con Mimmo Matania, l’attore Gaetano Doto, che ha recitato un monologo su Francesco II di Borbone. A notte, sulla spiaggia di Serapo, l’omaggio ai soldati che avevano difeso Gaeta, poi costretti a partire per l’esilio. Schierati per il presentatarm i volontari del Reggimento Real Marina di Agrigento e del Battaglione Lucania di Potenza. A conclusione della tre giorni, domenica mattina, l‘ alzabandiera sulla batteria La Favorita, che difendeva il fronte di mare nell’ assedio, davanti all’ alloggio dei sovrani delle Due Sicilie. Benedetta l’8 dicembre, festa dell’ Immacolata Concezione, la bandiera è arrivata dalla Puglia, donata dalla Fondazione Francesco II delle Due Sicilie. L’ hanno alzata Alessandro Romano, nominato Capitano ad honorem dalla Principessa Urraka di Borbone-Due Sicilie ed un bambino di 4 anni, Antonio. I volontari, rinforzati dal I° Reggimento Re di Caserta, l’hanno salutata al grido di “Viva ‘o Rre !”.
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