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02 Giugno 2024 - 16:48
NAPOLI. La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee-Museo Madre e Gucci presentano “Il resto di niente", una mostra collettiva dedicata alla relazione tra i contesti architettonici e le esperienze identitarie ed emotive che li abitano.
Il progetto prende il titolo dall'omonimo romanzo del 1986 di Enzo Striano che parla della possibilità di trasformazione sociale e antropologiche in un'epoca di fortissimo cambiamento per Napoli. Parte integrante di questo progetto il cortometraggio del grande artista Domenico Saliern “Sigarette e signore. La storia di una contrabbandieria”.
«In questo viaggio di architettura di resistenza storia e cambiamento la voce di Assunta la contrabbandiera è la rappresentazione dell' umanità che abitano questi luoghi. Assunta è di Afragola in provincia di napoli e mette in scena un frammento di vita quotidiana che riflette sull'esistenza, sulle classi sociali e i ruoli degli emarginati in contrasto con i cosiddetti “signori" reso poesia dal dialetto stesso. La voce fuori campo dell' artista costruisce un monologo immaginario rivolto ai passanti e al loro coinvolgimento nelle attività cittadine. Lecite e illecite» aggiunge l’attore e regista.
La mostra “Il resto di niente" è a cura di Eva Fabbris e Giovanna Manzotti. Da un idea di Sabato de Sarno by Gucci. La mostra è stata inaugurata il 30 maggio e proseguirà fino al 29 luglio al Museo Madre.
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