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Rari brani di Gregoriano al concerto del Maestro Lanfranco Menga

Rari brani di Gregoriano al concerto del Maestro Lanfranco Menga

Nella chiesa di San Rocco a Chiaia il concerto nell'ambito della "Frequenze Inaudite" della rassegna della Fondazione Pietà dei Turchini

NAPOLI. Brani ricercati di Canto Gregoriano, Inni dedicati alla Madonna e l’ Antifona Laus Trinitati della mistica del XII secolo Ildegarda di Bingen. Queste alcune delle “chicche” offerte al pubblico di “Ad te levavi animam meam” (A te ho innalzato la mia anima), il concerto degli allievi  del corso di Canto gregoriano, diretto dal maestro Lanfranco Menga  che si è svolto nella chiesa di San Rocco a Chiaia nell’ambito della rassegna “Frequenze inaudite” della Fondazione Pietà dei Turchini. Tra le rarità eseguite, il responsorio “Media Vita”, che i monaci utilizzavano nel Mediovevo con un significato quasi scaramantico nei confronti delle gerarchie  ecclesiastiche. Gli allievi Rosaria EspositoLucia Piatto, Maria Cristina ZarpellonAlberto CinquegranaDavide FrancoAlejandro GarcìaDavide RispoliAntonio Sembiante, e Victor Wojcik hanno concluso così due anni di studio con il maestro Menga, rientrato a Napoli, dopo anni di insegnamento a Venezia, dove ha fondato nel 2001 la Schola Gregoriana,  a Roma, all’Accademia di Santa Cecilia,  e la collaborazione con prestigiose istituzioni. Molti applausi di un pubblico qualificato e competente.

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