Tutte le novità
20 Aprile 2018 - 18:20
La rubrica su Facebook a cura di Carlo Avvisati
POMPEI. Al via "Scarrafune", la rubrica social degli Scavi di Pompei dedicata ai graffiti pompeiani tradotti in napoletano. «L’obiettivo di questa rubrica, che proporrà le più intriganti e interessanti scritte, graffite, musive o dipinte, ritrovate a Pompei, dall’inizio degli scavi a oggi, - si legge sul profilo Facebook del Parco archeologico - è quello di coniugare la bellezza e la sagacia della lingua di Tacito, Orazio e Ovidio, con la prontezza e la vivacità del dialetto napoletano, che della parlata latina è il discendente diretto». «Se infatti un Pompeiano di duemila anni fa avesse parlato napoletano e non latino, oggi si sarebbe espresso esattamente come nei graffiti – scarrafune, con quest’ultimo vocabolo che in napoletano assume anche il significato di “sgorbio”, “scarabocchio”, ovvero quei segni che i bambini fanno sulle pagine dei quaderni quando non hanno ancora la piena padronanza della scrittura» si conclude. Le traduzioni sono a cura di Carlo Avvisati.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo