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05 Giugno 2018 - 16:39
L'intervista a Simona, figlia dello storico direttore generale della Rai
di Maridì Vicedomini
Il “Premio Biagio Agnes” taglia quest’anno il traguardo del primo decennio. L’importante manifestazione che vanta un autorevole comitato presieduto da Gianni Letta, destinata a dare lustro alle eccellenze del mondo della comunicazione e del giornalismo italiano ed internazionale si terrà a Sorrento dal 22 al 24 giugno. Deus ex machina dell'evento: Simona Agnes (nella foto), che spiega come nasce la sua passione per la comunicazione.
«Mi sono da sempre occupata di questo segmento d'impresa, dove predomina la cultura, il sapere diffondere notizie in maniera corretta ed equilibrata. Circa dieci anni fa, con mio padre, decidemmo di istituire un Premio di giornalismo che chiamammo “Amalfi Coast Media Award”. . Da sette anni, ovvero dalla sua scomparsa, abbiamo intitolato il Premio con il suo nome, al fine di omaggiare un professionista che teneva molto a dare grande risalto ed il dovuto riconoscimento alla figura del giornalista e che amava i giovani incentivandoli all'esercizio di questa professione. Non a caso Biagio Agnes è stato per alcuni anni il Direttore della Scuola di Giornalismo di Fisciano dando indicazioni importanti ai “giornalisti del futuro”».
Quali insegnamenti le ha trasmesso suo padre nel settore della comunicazione?
«Biagio Agnes riteneva che una buona comunicazione deve basarsi su cardini essenziali quali la verità e la capacità di esprimere in modo semplice ma esaustivo notizie certe. Le fake news vanno assolutamente contrastate e noi, alla luce del suo pensiero, con la Fondazione Biagio Agnes, abbiamo attivato una serie di progetti al fine di respingere le false informazioni veicolando solo ed esclusivamente notizie che corrispondano alla realtà».
Ci parli di una di queste iniziative.
«Da sei mesi, abbiamo istituito il Forum sulla Medicina e Informazione Scientifica, per il quale abbiamo nominato un comitato di garanti presieduto da Gianni Letta che mira a tutelare tutte le attività di questa nuovo progetto denominato “Un Check-up per l'Italia” che si avvale di esperti luminari del settore per contrastare le fake news. Abbiamo inaugurato questa attività con un dibattito dedicato al delicatissimo tema delle vaccinazioni, da cui è emersa in maniera inequivoca l'importanza di vaccinare i bambini, riscontrando grande interesse e plauso dal pubblico. Accanto a questa iniziativa, è da menzionare il Forum sul Turismo e Cultura, considerando che il nostro Paese evidenzia come principale, prezioso indotto economico il turismo per le sue ineguagliabili bellezze naturali ed artistiche».
Lei è una manager di successo, come mai non ha intrapreso la carriera del grande Biagio Agnes?
«Ho scelto di laurearmi in Giurisprudenza e di impegnarmi nella comunicazione dal punto di vista imprenditoriale; in famiglia c'è mia sorella Lucrezia che ha seguito le orme di papà».
Chi era Biagio Agnes nel privato?
«Un papà molto severo, esigente ma anche molto affettuoso ed anche straordinariamente coccolato da mia madre e da noi figlie».
In quali aspetti caratteriali si sente vicina a suo padre?
«Da lui ho ereditato la passione, l'entusiasmo per tutto quello che realizzo, la serietà e l'onestà intellettuale, l'amore per il mare».
Chi è Simona Agnes nel privato?
«Una persona semplice, moglie e madre di due ragazzi, severa ma al tempo stesso amorevole, che nel tempo libero coltiva la musica ed il ballo. Non a caso quest'anno, tra i vincitori del Premio Agnes, salirà sul palco Milly Carlucci, per la sua trasmissione “Ballando con le stelle” che anche nell’ultima edizione ha riscontrato uno straordinario successo. Noi siamo molto legati alla Carlucci al punto che mio padre la volle nella conduzione della prima edizione del suo Premio».
Simona Agnes che stagione vive il servizio di informazione pubblico?
«Credo che i vertici Rai siano sempre molto attenti a tutelare il servizio pubblico».
Il suo sogno nel cassetto?
«Riproporre e mandare in onda, una trasmissione fondata da mio padre dal titolo “Check Up”, con l'intervento di autorevoli scienziati che diano informazioni preziose e corrette in tema di prevenzione e di tutela della salute».
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