Tutte le novità
Aperture straordinarie al museo del Tesoro di San Gennaro
19 Giugno 2024 - 22:17
Piccoli visitatori stupiti davanti alla videoinstallazione dello studio Kaos
Il museo del Tesoro di San Gennaro da oggi cambia faccia. Delle video installazioni alle quattro pareti della sala della mitra immergeranno i turisti nel ventre del miracolo. Il progetto dal titolo “Chi è devoto a San Gennaro?” nasce da un’idea della diettrice del museo, Francesca Ummarino e dell’imprenditrice Ilaria D’Uva (nella foto a sinistra con Vincenzo De Gregorio).
«Durante una fiera a Londra io e Ilaria abbiamo pensato a questa innovazione – dice la direttrice Ummarino – volevamo qualcosa che completasse le due principali attrattive del museo: la mitra e la collana. Molti turisti, soprattutto quelli che arrivavano dal Nord Europa, non sapevano neanche cos’era una processione. Abbiamo installato dei video per aiutarli a catapultarsi nella nostra cultura e renderla palpabile. Con queste proiezioni i visitatori avranno finalmente una prova concreta di quello che vuol dire San Gennaro a Napoli». Della stessa idea Ilaria D’Uva che pone l’accento sulla «vivacità del Tesoro di San Gennaro». E poi aggiunge: «Con questo lavoro riusciremo a trasmettere la devozione popolare nei confronti del Santo, ma questo è solo un tassello perché il tutto è parte di un processo di valorizzazione per questo museo».
Il lavoro, coordinato da Stefano Gargiulo, regista di Kaos produzioni, è durato circa due mesi di allestimento. Le pareti, di materiale innovativo, consentono un’insonorizzazione acustica totale e proiettano, con un dolce gioco di sincronie, immagini che rappresentano la storia del Santo all’interno di un’iconica ampolla, il sangue che si scioglie su una roccia, i devoti che sbandierano fazzoletti bianchi. E poi ancora, il Vesuvio che erutta e il motto a San Gennaro scritto da Friedrich Nietzsche perché, come ha ricordato Gargiulo, «San Gennaro è santo che appartiene a tutti, anche agli atei». Le proiezioni sono accompagnate dalla voce dell’artista Marcello Colasurdo, scomparso il 5 luglio dello scorso anno. Insomma: non ci saranno più dubbi. Ogni turista che varcherà la soglia del museo del Tesoro di San Gennaro saprà ogni giorno quello che in realtà accade solo tre volte l’anno.
«Io da napoletano emigrato – continua il regista Gargiulo - ho ritrovato San Gennaro ovunque perché è un’icona identitaria della nostra città. In qualsiasi posto del mondo in cui mi trovavo, i napoletani, in quei tre giorni, mi chiedevano sempre se il miracolo era avvenuto o meno». Durante la proiezione presente anche il Monsignor Vincenzo De Gregorio, Abate prelato della Cappella del Tesoro di San Gennaro, e Girolamo Carignani di Novoli, deputato della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, che commenta: «Questa è una metodologia nuova, a passo coi tempi, che per un museo moderno di questa caratura era assolutamente imprescindibile». Per festeggiare la nuova installazione, il Tesoro di San Gennaro propone un’apertura straordinaria venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso alle 21) con biglietto d’ingresso a tariffa speciale al costo ridotto di 6 euro.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo