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sfidò la legge 194
20 Ottobre 2024 - 20:36
Il professor Agostino Sanfratello
NAPOLI. La città ha reso omaggio alla memoria di Agostino Sanfratello, intellettuale e dirigente cattolico scomparso nel maggio scorso. Un convegno organizzato dalla Fondazione Il Giglio ha riunito il 19 ottobre importanti personalità del panorama cattolico tradizionalista. La figura di Sanfratello è stata illustrata ai presenti mediante il profilo storico delineato da Roberto de Mattei, presidente della Fondazione Lepanto; nei ricordi di Miguel Ayuso, docente all'Università Comillas di Madrid; con la passione della saggista Antonella Grippo; e dall'affetto di Marina Carrese, presidente della Fondazione. Nato a Piacenza nel 1948, Sanfratello, noto per il suo impegno nelle battaglie contro il divorzio e l'aborto, ha lasciato un segno profondo nella storia della difesa dei valori cattolici in Italia. Lo studioso e docente di Filosofia politica all'Università La Sapienza è stato una figura centrale nella mobilitazione contro la legge 194, che nel 1978 legalizzò l'aborto in Italia.
Una battaglia che si concretizzò con il referendum del 1981. Sanfratello fu in prima linea nell'opposizione alla legge, accusando la Dc e parte della gerarchie cattoliche di "cedimenti". Nel 1981 promosse, insieme a de Mattei, il convegno "Europa pro Vita" con la partecipazione di oltre 500 studiosi ed esponenti del mondo cattolico, tra i quali il genetista Je'rome Lejeune e la teologa Wanda Poltawska. Fu anche coinvolto in un processo a Salerno, promosso da movimenti femministi, dibattimento da cui uscì con una vittoria legale. Nel 1974, si era anche schierato contro la legge Baslini-Fortuna, che permise il divorzio in Italia. Anche qui Sanfratello denunciò la debolezza delle gerarchie ecclesiastiche e dei politici cattolici, non sempre compatti nell'opposizione alla norma.
Sanfratello era un uomo di convinzioni profonde, e ha dato anche importanti contributi intellettuali al cattolicesimo italiano, specie attraverso due suoi scritti: il primo sulla problematicità di una fondazione dei diritti umani; il secondo sull'origine e gli esiti dell'utopia. Entrambi sono stati pubblicati dall'Editoriale Il Giglio. Lo studioso era anche noto per il suo legame con il Libano, dove ebbe un ruolo importante nell'istruzione delle forze dell'Esercito cristiano.
Fu proprio in Libano che conobbe sua moglie, Jacqueline Amidi, che è intervenuta al convegno. «La campagna promossa da lui con Alleanza Cattolica contro l'approvazione della 194 - ha sottolineato de Mattei, ricostruendo il suo impegno tra i due referendum - fece saltare l'accordo tra Dc e Pci sull'aborto. E per evitare il referendum si andò a elezioni anticipate».
«Il 14 ottobre - ha ricordato commossa la moglie - sarebbe stato il compleanno del "vecchio leone". Gli avete fatto un regalo con questa iniziativa».
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