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Cultura
26 Ottobre 2024 - 12:42
Un momento del festival
Il Festival della filosofia in Magna Grecia sbarca nella Sicilia occidentale. Quattrocento studenti a Sciacca, Palermo, e ai templi di Selinunte e di Agrigento.
È la prima edizione del Festival che si realizza nell’ambito di una rete internazionale per gli studenti italiani e greci sul tema dell’ecologia delle relazioni, tra cura e sostenibilità, in base a un protocollo d’intesa siglato presso l’ambasciata d’Italia ad Atene nello scorso mese di settembre. Il filosofo protagonista dell’iniziativa di questa edizione è stata Lucrezia Ercoli con la sua popsofia.
L’apertura nel Centro Storico della città di Palermo, Patrimonio Unesco nella Chiesa del Santissimo Salvatore con i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Sciacca Salvatore Mannino la presentazione del progetto FFMG 2024 a cura della Presidente Giuseppina Russo, del Direttore scientifico Annalisa Di Nuzzo, del Responsabile Metodologia Salvatore Ferrara. Presente per il Comitato coordinamento Rete FFMG Sicilia - Attika - Peloponneso Grecia del Nord la Prof.ssa Anna Terminello.
Tutti presenti anche alla conferenza stampa a Sciacca a Palazzo Lazzarini con video collegamento con la dirigente Veronica T. Sole e il professore Alessandro Tousias, Scuola Italiana di Atene, Capofila Rete FFMG Sicilia - Attika - Peloponneso - Grecia del Nord, Stelios Markantonakis intervenuto a nome di Atanasios Nikolopoulos, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione ellenico.
I 400 liceali della Campania ospiti della manifestazione sono stati accolti e guidati a gruppi in un’appassionante narrazione, dentro vari spazi del Palazzo comunale e al Museo del Mare e Museo del Carnevale, dagli studenti del Liceo scientifico Enrico Fermi, del Liceo classico e artistico Tommaso Fazello, e degli istituti di istruzione superiore Don Michele Arena e Calogero Amato Vetrano.
È stato evidenziato il valore educativo di questo progetto pilota, che porterà a febbraio ad accogliere a Sciacca studenti provenienti dalla Grecia alla riscoperta di radici comuni, di un’antica relazione con il territorio e la sua comunità appropriandosi di quello che di prezioso ed eterno ci è stato lasciato in eredità in un rapporto europeo, internazionale, con una didattica sperimentale, coinvolgente, e con protagonisti gli stessi studenti.
“Amore odioso, odio amoroso, da Empedocle all’intelligenza artificiale” il titolo del dialogo filosofico della professoressa Lucrezia Ercoli, nel parco archeologico di Selinunte. Il Festival è proseguito con i laboratori coordinati da Alessio Ferrara, la bottega dell’empatia di Salvatore Ferrara, passeggiate filosofico teatrali nella Valle dei Templi di Agrigento: “La forza dell’amore, la devastazione dell’odio” con una selezione di testi a cura di Annalisa Di Nuzzo, per la regia di Fabio Cocciglia e l’interpretazione affidata a Luca Iervolino, Gianpiero Schiano, Fabiana Fazio, Alfonso D’Auria; agon serali coordinati da Danilo Piscopo per far emergere il talento dei ragazzi.
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